Il grande cuore di Marino: a Sacco Taz il premio della comunità di Limana

La festa del patrono San Valentino. Sacrestano ma soprattutto a fianco di malati e anziani in sostegno di famiglie che sono in difficoltà: queste le motivazioni

limana. Va a Marino Sacco Taz il premio San Valentino 2019 che la comunità di Limana e la parrocchia hanno consegnato ieri, durante la festa del patrono. «Più di trenta segnalazioni» ha spiegato il sindaco Milena De Zanet nell’annunciare il nome del premiato e le motivazioni. Per capire chi è Marino Sacco Taz forse basta un passaggio del discorso del sindaco, quando ha spiegato che il premiato ha rinunciato alla medaglia d’oro, chiedendo che il corrispettivo venga dato al fondo per le famiglie bisognose . Anche di questo si occupa, infatti, come di tante altre cose. Il sindaco ne ha elencate alcune, tutte orientate al servizio, all’aiuto, al sostegno alle persone in difficoltà, ai poveri, agli anziani, agli ammalati. . Prima di tutto le funzioni di sacrestano, che iniziano con l’apertura della chiesa parrocchiale. Poi la vicinanza ai malati e agli anziani, nello spirito della carità cristiana, sempre accompagnata da un sorriso (atteggiamento che è stato sottolineato più volte dal sindaco).

Marino Sacco Taz, arrivato con la famiglia da fuori paese e subito integratosi, fa parte anche della San Vincenzo De Paoli e si occupa di famiglie in difficoltà, con la consegna di pacchi alimentari, con il pagamento di bollette, entrando nelle case «sempre con elegante discrezione» ha aggiunto la De Zanet.

La sua integrazione nel paese dovrebbe essere un esempio, ha detto ancora il sindaco, per chi arriva da fuori. E si sa che Limana è un paese in crescita come abitanti proprio per essere alla immediata periferia di Belluno.

La consegna del premio, in una chiesa gremita e davanti a tutte le rappresentanze della vita cittadina (sindaco e consiglio, Pro loco, capi frazione e consiglio parrocchiale, i rappresentanti della scuola materna, del coro San Valentino, dell’Avam, che si occupa di assistenza) è il clou della giornata di San Valentino. La messa è stata celebrata da mons. Giorgio Lise che nel 1977 appena diventato prete aveva fatto il cappellano per un anno a Limana. Nella sua omelia non ha mancato di ricordare alcune persone che gli sono rimaste nella memoria e nel cuore, dal parroco don Mario, a sua madre, (al cane Lassie), alla postina e al sacrestano. La messa è stata concelebrata anche dal parroco di Limana, don Mario Doriguzzi, e da mons. Ottorino Pierobon. Il parroco non ha mancato di ricordare la forza del volontariato limanese e la bella collaborazione tra la parrocchiale e la comunità civile. —

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