Il gran cuore del Consorzio Val Comelico: vacanza in dono a medici e infermieri

L’iniziativa accolta con entusiasmo dai soci: sono già 138 i posti letto messi a disposizione nei mesi di giugno e settembre

COMELICO. Il Comelico apre il cuore ai medici e agli infermieri in prima linea contro il Coronavirus. E regala, a chi lo vorrà tra questi nuovi eroi, una vacanza di una settimana in una delle strutture ricettive dei cinque comuni (Santo Stefano, San Pietro, Comelico Superiore, Danta e San Nicolò) socie del Consorzio Val Comelico Dolomiti.

«Abbiamo pensato a cosa potevamo fare di concreto per chi lotta quotidianamente, ormai da mesi, sulla frontiera dei Pronto soccorso e delle Terapie intensive di tutta Italia», spiega Ivano Tomasella presidente del Consorzio, «e abbiamo lanciato la proposta ai nostri consorziati: che ne dite di offrire gratuitamente una settimana di vacanza agli operatori sanitari e alle loro famiglie? La risposta è stata immediata, oltre ogni aspettativa. In mezza giornata ci hanno messo subito a disposizione 138 posti letto per giugno e settembre».

Tomasella e il suo consiglio hanno chiamato questa operazione “Ritrova il sorriso... in Val Comelico”. «In questo momento così delicato», ha scritto il presidente in una mail agli associati, «per ringraziare dell’impegno profuso da parte di tutto il personale sanitario che in questi mesi sta operando senza sosta in prima linea contro il coronavirus, abbiamo ritenuto opportuno che anche la Val Comelico potesse dare un tangibile contributo, offrendo gratuitamente una settimana di vacanza agli operatori sanitari ed alle loro famiglie per godere di un momento di tranquillità tra le nostre montagne».

La proposta è valida per i mesi di giugno e di settembre prossimi, perché ovviamente a luglio ed agosto si spera di poter avere tanti turisti in Comelico e di poter salvare così la stagione estiva, che certo si annuncia problematica a causa dei postumi del contagio. Le prenotazioni verranno così gestite dall’ufficio turistico che, assieme al direttivo del Consorzio, pur in condizioni di emergenza, sta lavorando anche in questi giorni per potersi trovare pronti non appena questa parentesi risulterà conclusa. Chi vuole può rivolgersi alla mail dolomiti@valcomelico.it o al telefono 0435 67021.

Il Consorzio Val Comelico Dolomiti ha attualmente 217 soci: 137 sono coloro che affittano appartamenti; 9 i Bed&Breakfast; 6 gli hotel; 4 i rifugi; 4 gli agriturismi; 16 gli esercizi commerciali; 3 i noleggi; 4 gli artigiani; 2 le autofficine; 23 le associazioni; 2 le parrocchie; 7 i privati e un ristorante.

La proposta è rivolta solo a medici e infermieri bellunesi e veneti?

«No, è per tutti, dalla Sicilia alla Val d’Aosta, da Bari a Milano. Il nostro ufficio raccoglierà le prenotazioni e poi le smisterà alle strutture che hanno aderito sulla base delle precedenze e del numero dei familiari».

È un’operazione che vuole avere anche un carattere promozionale?

«È un’idea che nasce dal cuore, dalla gratitudine, dalla solidarietà. Ma è anche promozionale, nel senso che fa capire quanto grande sia il cuore di chi vive in montagna e la nostra capacità di accoglienza. Siamo forse meno famosi di altre zone turistiche, ma chi viene a fare vacanza qui, in estate o in inverno, poi di solito ci ritorna. E quando rientra a casa ci fa una buona pubblicità perché da noi si sta come in famiglia. Anche questa iniziativa, in fondo, lo dimostra».

La riposta dei suoi associati l’ha stupita?

«Le strutture ricettive dei nostri soci hanno risposto subito ed aderito con entusiasmo a questa iniziativa. Ci hanno anche ringraziato per aver concretizzato un pensiero che singolarmente si era già palesato tra gli associati. Un’adesione che è stata non solo immediata, ma anche pressoché totale: è bastata una mail ed in mezza giornata, come dicevo, abbiamo ricevuto l’adesione di oltre 138 posti letto». —
 

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