Il direttore di Appia stroncato da un malore in ufficio

Da Rold aveva 62 anni e da 30 era nell’associazione. Il presidente Massimo Sposato: «Lascia un vuoto immenso, siamo sconvolti»
Giuseppe Da Rold aveva 62 anni
Giuseppe Da Rold aveva 62 anni

BELLUNO. Un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. Inutile ogni tentativo di rianimazione. Se n’è andato così, ieri, poco dopo mezzogiorno, il direttore dell’Appia Cna di Belluno, Giuseppe Da Rold. Aveva 62 anni.

Quella di ieri, 10 febbraio, doveva essere una giornata come tante: Da Rold è arrivato all’associazione come ogni mattina, ha incontrato verso le 10.30 un dipendente, poi dopo mezzogiorno la segretaria è entrata per salutarlo, prima di andare via. Ed è allora che ha fatto la scoperta. Il direttore era seduto sulla sua poltrona, in una posizione che i dipendenti descrivono come di riposo. Quando la segretaria gli ha parlato, non ricevendo risposta, si è insospettita. Allora si è avvicinata e ha provato a scuoterlo, ma senza ottenere alcuna reazione.

Immediatamente è scattato l’allarme: prima la chiamata al 118, poi il tentativo di rianimazione da parte di un dipendente addetto al primo soccorso sotto la guida, via telefono, del personale dell’emergenza-urgenza. I sanitari ci hanno messo pochissimi minuti per giungere alla sede dell’Appia e caricare in ambulanza Da Rold, proseguendo sempre nelle operazioni di rianimazione. Che, purtroppo non sono servite a nulla. Giuseppe Da Rold, dopo poco è deceduto al pronto soccorso. Lascia la moglie e il figlio Giacomo.

La sua scomparsa improvvisa ha lasciato nello sgomento e nell’incredulità tutta l’associazione che si è stretta attorno alla sua famiglia.

Da Rold era entrato in Appia più di 30 anni fa come responsabile dell’ufficio contabilità. Da qui poi l’ascesa nell’associazione. Persona precisa, determinata e attenta, ha lavorato intensamente per gli associati e per offrire loro i servizi necessari. «È stata sua l’idea di istituire l’associazione Appia Servizi», ricorda il presidente di Appia Cna, Massimo Sposato. «Lui l’ha costituita e l’ha guidata fino ad oggi. Di Appia servizi infatti era amministratore delegato».

Pian piano da responsabile della contabilità, Da Rold è diventato vice segretario e poi vide direttore affiancando l’ex direttore Maurizio Ranon. Ed è stato proprio quest’ultimo, tre anni fa, prima di andare in pensione, ad indicare agli associati il collega e amico Giuseppe come suo sostituto, cosa che è stata accolta di buon grado dall’associazione.

«La scomparsa di Giuseppe», commenta il presidente Sposato, «lascia nell’associazione e in tutti noi un grande vuoto. Era persona capace, competente, che ha sempre dato molto all’Appia dove ha speso la sua vita. In questi tre anni, grazie al suo lavoro e alle sue capacità, l’associazione ha aumentato i suoi associati, garantendo a tutti servizi efficienti e in grado di rispondere alle esigenze anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia. Siamo tutti sconvolti ancora per quanto accaduto. L’associazione piange Giuseppe, ma sul percorso da lui tracciato ci impegniamo ad andare avanti e a continuare la missione che lui aveva iniziato. Alla sua famiglia le nostre più sentite condoglianze». —

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