Il Comune di Feltre vuole la chiesa di Ognissanti
FELTRE. La chiesa di Ognissanti, di proprietà dell'Usl di Feltre dal 1995, versa in cattive condizioni di salute. E andando avanti di questo passo non solo non sarà garantita la “medicina-restauro”, ma si rischia anche che le chiavi per entrare e arieggiare i locali, finiscano nei cassetti di un'azienda centrale, tenutaria di proprietà immobiliari delle aziende soppresse. Così il sindaco della città di Feltre considera di formalizzare una richiesta all'Usl di Feltre, quella di poter disporre di questo patrimonio, uno dei gioielli storico-artistici dei feltrini, per potersi occupare di manutenzione ordinaria dell'edificio, che va quantomeno arieggiato e ripulito. Ma anche per poter prospettare un intervento complesso di restauro, in accordo imprescindibile con la soprintendenza. E il commissario dell'Usl di Feltre, Adriano Rasi Caldogno, si è già detto possibilista sulla cessione di Ognissanti «solo qualora arrivi una richiesta formale dal sindaco di Feltre».
L'azienda sanitaria del resto ha già accantonato ogni intervento di ristrutturazione dell'intero complesso di borgo Ruga, prevedendo per motivi di sicurezza e di dispendio energetico il trasferimento di uffici e servizi (come Serd e Comunità residenziale protetta) altrove. La seconda sarà trasferita nella palazzina Fusaro, già casa per le suore di Maria Bambina. Per quanto riguarda il convento agostiniano di Ognissanti, dunque, non ci sarebbe interesse a conservare la proprietà immobiliare da parte dell'Usl.
E l'Unione montana feltrina, con il vicepresidente Michele Balen nello specifico, appassionato di storia dell'arte locale, attende che ci sia questa sorta di passaggio delle consegne. Perché il progetto non manca. «Auspico che il comune di Feltre si prenda a cuore questo problema rispetto al quale mi impegno con l'organismo che gestisce i fondi per i comune di confine, a sostenere un progetto per gli interventi urgenti da fare nella chiesa e nelle sue pertinenze, e per la riqualificazione e valorizzazione di un gioiello per la nostra città che deve essere aperto al pubblico e vissuto come tutte le altre chiese di Feltre».
Insomma, la richiesta è quella di restituire le chiavi del convento di Ognissanti al comune di Feltre e di svincolarlo dalla competenza dell'Usl per poter conservare il patrimonio, nella prospettiva ormai sicura dell'unificazione. La chiesa tuttora consacrata, oltre all'intero complesso di borgo Ruga, è di proprietà dell'Usl dal 1995. Prima era della Comunità montana feltrina e dell'ente ospedaliero. Attualmente è l'ufficio tecnico dell'Usl 2 che tiene le chiavi. Queste possono essere richieste per la visita alla chiesa. Ma un domani, si chiedono gli amministratori più sensibili, a chi si dovranno chiedere le chiavi? A Belluno o a Venezia?
Laura Milano
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