Il commosso addio di Quero alle suore

Le suore insieme alla giunta comunale
Le suore insieme alla giunta comunale
 QUERO.
"Deo Gratias". La locuzione, motto dell'ordine delle suore del Cottolengo, è risuonata a lungo nei due momenti di commiato che domenica hanno visto la comunità laica e civile del paese salutare con commozione - prima con la messa solenne del mattino poi con una specifica cerimonia serale - le ultime quattro suore rimaste. Nei prossimi giorni le religiose se ne andranno, terminando così un'importante presenza storica. Le sorelle del Cottolengo sono a Quero dal 1902, dove hanno prestato servizio in ambito educativo alla materna ed assistenziale, soprattutto agli ospiti della casa di riposo. Il calo delle vocazioni degli ultimi anni ha però comportato una razionalizzazione del prezioso impiego delle suore, provocando un'inevitabile serie di trasferimenti. Da qualche anno la presenza delle sorelle era calata, ora le ultime rimaste - Suor Giustina (da 35 anni in paese ed educatrice di generazioni di bambini) suor Amabile, suor Anna e la Superiore suor Maria - dovranno dire addio al paese. Domenica la comunità si è stretta a loro per ribadire quel "Deo Gratias" che ha rappresentato la loro ultracentenaria presenza. Alla messa, accompagnata dalla Schola Cantorum e officiata da un commosso don Stefano Baccan che con difficoltà è riuscito a terminare l'omelia, è succeduta la cerimonia di commiato serale dove, con interventi ed omaggi, si è esibita la Corale Zumellese. Una cerimonia semplice e discreta, ma ricca di ricordi e commozione. Suor Amabile, da 23 anni a Quero, ha ricevuto un omaggio prima dalla Schola Cantorum, di cui a lungo ha fatto parte, ricevendo poi un altro dono da parte dei freschi cresimandi formati dal suo catechismo. Un quadro religioso e una raccolta di immagini del paese sono giunti poi dal consiglio pastorale. Ogni volta le sorelle hanno ricevuto gli omaggi con il consueto "Deo Gratias" che, come ha ricordato Gianmartino Durighello, «è il simbolo universale del servizio e dell'amore». Poi il sindaco Sante Curto a nome della comunità ha donato loro un omaggio e una busta in cui sono state raccolte spontaneamente da parte della giunta e dei consiglieri offerte destinate alla comunità del Cottolengo. (i.d.t.)

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