Il Castello di Zumelle centro del turismo di tutta la Valbelluna

MEL. Non solo rievocazioni medievali al Castello di Zumelle.
La struttura ha anche tutte le carte in regola per promuovere una collaborazione attiva nel territorio, con la finalità di costruire una rete di risorse che integrino l’offerta, soprattutto dal punto di vista turistico. E il banco di prova per future iniziative e progetti è costituito dal grande evento di riapertura fissato per il giorno di Pasqua.
Domenica, infatti, a partire dalle 10, il Castello spalancherà le sue porte, dopo quattro anni di inattività. Mentre sabato alle 10,30 ci sarà la cerimonia della consegna delle chiavi da parte del sindaco di Mel all’associazione che condurrà d’ora in poi il castello. L’associazione Sestiere Castellare di Pescia, in provincia di Pistoia, è impegnata in questi giorni, dopo mesi di intenso lavoro, nel definire gli ultimi dettagli di quella che sarà una grandissima giornata di festa. La riapertura arriva a meno di un anno dall’assegnazione della gestione tramite il bando di gara indetto dal Comune di Mel.
«Abbiamo già diverse prenotazioni per il giorno di Pasqua», sottolinea Pierfrancesco Pieri, presidente del Sestiere Castellare, «e questo ci fa molto piacere, visto anche che l’evento arriva dopo un periodo di chiusura parecchio lungo. In base ai dati finora in nostro possesso, per Pasqua e Pasquetta aspettiamo l’arrivo di un migliaio di persone. Speriamo nel bel tempo». Nel corso della giornata si potrà assistere alla giostra cavalleresca, a cura dei Cavalierei Cenedesi, con scontro tra cavalieri lungo l’area adiacente al fossato, ammirare il maestro falconiere Denis Vettorazzo, ridere e scherzare con i giullari di corte Giullar Jocoso e Giullare Senza Radici. Sarà riaperta anche la taverna dove poter degustare, oltre al menù tipico bellunese, anche delle pietanze sempre a tema medievale. Punto di forza il villaggio del Medioevo ricostruito ai piedi della fortezza, dove non mancheranno artigiani impegnati negli antichi mestieri. «Abbiamo anche allestito un museo tematico, in cui è conservato il patrimonio museale del Castello», aggiunge Pieri, «e dove andremo a organizzare un ciclo di mostre dedicate non solo al Medioevo, ma anche alla contemporaneità». Alle 21, ai piedi della torre del Castello, spettacolo di luci e fuoco, con giocolieri, sputafuoco e giochi pirotecnici. E, nelle intenzioni del Sestiere Castellare, quella di domenica sarà solo la prima tappa di una serie di iniziative che vedranno diventare il Castello di Zumelle un punto di riferimento per la fruizione turistica. «Oltre all’aspetto legato all’epoca medievale», fa presente Pieri, «stiamo puntando ad attività legate al trekking e ai percorsi e corsi a cavallo. Il nostro obiettivo è poi creare agganci con la strutture ricettive. E far sì che il sito del Castello possa diventare una sorta di “mini server” per conoscere le offerte del territorio».
Al momento il Castello, dal punto di vista ricettivo, offre tre camere di recente affrescate. «Per il 2016», continua Pieri, «intendiamo fare un progetto per ampliare l’offerta di posti letto». Intanto la taverna rimarrà aperta tutti i giorni, escluso lunedì, dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 23. Villaggio medievale e museo saranno visitabili dalle 10 alle 19 (sempre escluso il lunedì). Info: www.castellodizumelle.it.
Martina Reolon
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi