Il Cai mette in vendita il rifugio Crepaz a cavallo del confine

LIVINALLONGO
Il Club alpino italiano vende il rifugio Crepaz, al passo Pordoi, frequentato nel passato da appassionati da tutta Italia per i corsi che vi si svolgevano.
A CAVALLO DEL CONFINE
Si tratta dell’edificio che è diviso a metà dal confine tra il Trentino e il Veneto, quindi tra i Comuni di Livinallongo del Col di Lana e Canazei.
Il Cai, come ente pubblico non economico, ha infatti annunciato di voler esperire un’indagine per l’alienazione della struttura immobiliare denominata “Centro di formazione per la montagna Bruno Crepaz e Casa alpina”, sita a cavallo tra le province di Trento e Belluno.
L’avviso – come si precisa dal Cai – è finalizzato esclusivamente a verificare la sussistenza di un interesse da parte di terzi all’acquisto dell’immobile del Pordoi in modo da poter assumere informazioni ed elementi utili alle valutazioni e determinazioni conseguenti in ordine ai processi da avviare ed alle rispettive modalità e condizioni.
Il Centro di Formazione per la Montagna “Bruno Crepaz” – così si chiama – è la struttura polifunzionale a livello nazionale del Club alpino dedicata ad ospitare le attività tecniche, scientifiche, didattiche promosse dagli organi centrali e periferici e dalle sezioni del Cai.
Dedicato alla memoria del forte alpinista triestino Bruno Crepaz, il Centro è in grado di ospitare corsi, stage, incontri, seminari, convegni, iniziative culturali e tecniche.
UNA STRUTTURA COMPLETA
La struttura è dotata di 10 camere a due letti con bagno, di una sala conferenze capace di circa 90 persone modernamente attrezzata, di biblioteca e di altre due sale per piccole riunioni. Dalla stagione estiva 2016 i servizi di accoglienza e ristorazione sono forniti dall’adiacente hotel Savoia: in tutto la disponibilità è di 60 posti letto e di circa 120 posti pranzo. Un accordo con le altre realtà alberghiere locali consente di ospitare anche gruppi più numerosi o di distribuire i pernottamenti in diverse strutture, nel caso di attività concomitanti. Nel periodo estivo in alcuni locali adiacenti è allestita l’importante mostra sulla Grande Guerra “Col di Lana, monte di sangue”. —
Francesco Dal Mas
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