Il Cai di Caprile è realtà È nata la nuova sezione

ALLEGHE. È nata la Sezione Cai Caprile. Grossa novità nel mondo dell'associazionismo alpinistico agordino e bellunese: nella riunione del Comitato centrale del Cai, a Milano, è stata ratificata la costituzione di una nuova sezione. Quella che fino a ieri era la Sottosezione Civetta-Marmolada, appartenente alla Sezione agordina, ora è diventata Sezione di Caprile. Era un sogno che i 264 soci, oggi guidati da Gabriella Bellenzier, coltivavano da tempo, ma finora erano sempre mancate le possibilità per fare il grande passo. «A maggio» spiega Gabriella Bellenzier «abbiamo inoltrato la domanda alla sede centrale del Cai nazionale di Milano, Cai Veneto e Cai di Agordo. Una domanda che doveva essere accompagnata da almeno 150 firme di soci, famigliari e ordinari. Ebbene, su 200 iscritti interpellati, 194 hanno firmato. Un dato che dà l'idea di quella che era volontà generale». Un mese fa, dunque, si è svolta un'altra riunione a Belluno con i vertici di Cai regionale, di Belluno, Sezione di Agordo e Sottosezione di Caprile. In quella sede Gabriella Bellenzier ha ribadito i motivi alla base della richiesta. «Eravamo sottosezione da oltre 40 anni» spiega «da sempre abbiamo avuto l'ambizione di essere indipendenti, di provarci da soli, ma finora non c'era mai stata la possibilità di avere a disposizione giovani capaci di utilizzare le nuove tecnologie, oggi indispensabili sia per comunicare col comitato centrale che coi soci. Questo ha sempre rappresentato un freno alla nostra volontà. Adesso le cose sono cambiate: si sono avvicinati al gruppo, entrando nel consiglio direttivo o appoggiandolo dall'esterno, dei giovani intraprendenti e competenti. Questo ci ha spinto a fare il grande passo che oggi si è concretizzato». Queste le ragioni centrali. «Negli anni» aggiunge però Bellenzier «ci sono state delle difficoltà nei rapporti col Cai di Agordo, come in tutte le associazioni. In questa fase tali difficoltà non riuscivano più ad essere superate e quindi, anche alla luce della situazione appena descritta, abbiamo deciso di avanzare in maniera concreta questa richiesta che risponde a un desiderio che i nostri soci manifestavano non certo da ieri, ma da molto tempo». Ora la nuova sezione di Caprile è in attesa di conoscere i passaggi burocratici che formalizzeranno la sua nascita e il nuovo consiglio. La cosa certa è che essa potrà avere un delegato nell'assemblea regionale. Per il resto gli obiettivi sono chiari. «Da anni seguiamo la cultura» conclude Bellenzier «la riscoperta delle tradizioni e la cura del territorio. Abbiamo anche due persone per le gite in possesso del patentino provinciale di guardia ambientale. Proseguiremo su questa strada».
Gianni Santomaso
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