Il bilancio del Comune bloccato dai ritardi di Fondazione Vajont

La partecipata non ha ancora approvato i suoi conti 2020 L’Amministrazione deve rinviare le assunzioni di personale
Enrico De Col

LONGARONE

Cambiamenti in vista alla direzione della Fondazione Vajont mentre si apre il caso del blocco del bilancio consolidato comunale. Entro la fine di ottobre il cda dell’ente dovrebbe nominare il nuovo direttore, posto vacante da più di un anno, scelto tra una rosa di cinque candidati che hanno passato le prime fase di selezione nei mesi scorsi.

La figura dovrà sostituire il precedente direttore Giovanni De Lorenzi che è formalmente in pensione dal giugno 2020. Tra gli obietti principali del prossimo direttore c’è quello di preparare le progettazioni per i prossimi due anni: questa è infatti la durata iniziale dell’incarico per il nuovo direttore, in vista del del 60º del disastro.

Intanto in consiglio comunale c’è stato un caso legato al bilancio della Fondazione che ha causato un intoppo istituzionale. Non è stato possibile infatti approvare il bilancio consolidato del Comune, che comprende anche le società partecipate (per Longarone le più importanti sono l’ente fiera e la Fondazione Vajont) perché la fondazione, alla data di scadenza di legge del 30 settembre, non ha ancora redatto il suo bilancio. Questo non porterà a gravi conseguenze anche se, in attesa dell’approvazione del consolidato, il Comune non potrà fare più assunzioni di nuovo personale mettendo di fatto stand by i vincitori di alcuni recenti concorsi in atto o già espletati.

«Purtroppo la Fondazione non ci ha ancora mandato il suo bilancio consuntivo del 2020 che ci serviva per redigere il consolidato comunale», spiega il sindaco Roberto Padrin, che è anche presidente della Fondazione, «e questo è dovuto ad alcune problematiche come la gestione delle polizze assicurative. Lo scorso anno il governo aveva prorogato le scadenze di presentazione e così, erroneamente, la Fondazione pensava che anche quest’anno si sarebbe avuto qualche mese in più. Comunque non ci saranno grossi problemi e approveremo il nostro bilancio consolidato appena possibile. Entro la fine delle manifestazioni legate al 58º del Vajont dovremmo poi finalmente indicare il nuovo direttore».

«Non è la prima volta che assistiamo a questi disguidi di natura economica», commenta la minoranza con Rizzieri Olivier, «ricordiamo che c’era l’obbligo di legge di presentare il consolidato entro il 30 settembre. Speriamo che questo problema possa essere sanato il prima possibile e che non ci siano ripercussioni a parte la questione delle assunzioni». —



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