Ieri le prime carte d’identità elettroniche

All’ufficio anagrafe hanno rinnovato tre documenti, ci sono prenotazioni per tutta la settimana

BELLUNO. Da ieri tutte le carte d’identità rilasciate dal Comune sono in formato elettronico. All’ufficio anagrafe ieri mattina si sono presentati tre bellunesi: avevano preso l’appuntamento per fare tutta la procedura per il rinnovo del documento. Un’altra ventina si è prenotata per i prossimi giorni della settimana.

Il telefono dell’ufficio anagrafe è squillato con insistenza da quando è stato diffuso l’avviso che per i rinnovi delle carte d’identità era necessario prendere un appuntamento. I posti liberi sono pochissimi (per prenotarsi basta telefonare allo 0437 913482).

La procedura non è lunghissima, ma dipende dal funzionamento del sistema informatico sul quale vengono caricati i dati. La piattaforma aveva qualche difetto e sono state apportate numerose modifiche (l’ultima il 19 settembre) sulla base delle segnalazioni inviate dai 250 Comuni sperimentatori. Solo loro, infatti, possono rilasciare le carte d’identità elettroniche, perché sono stati inseriti nell’elenco di chi avvierà prima degli altri il sistema.

L’operazione più delicata è rilevare le impronte digitali delle persone: bisogna posare per tre volte il dito indice della mano destra sul lettore, e va fatta la stessa cosa con la mano sinistra. C’è stata qualche difficoltà specie con gli anziani, ma in via Mezzaterra hanno aguzzato l’ingegno e fatto costruire un supporto all’interno del quale la persona infila la mano. In questo modo può rimanere perfettamente immobile e il sistema registra le impronte digitali senza problemi.

Una volta registrati tutti i dati e inviati a Roma, l’utente non riceve subito il nuovo documento: gli arriverà a casa, perché lo stamperà la Zecca di Stato, che ha sei giorni lavorativi dal momento della richiesta per spedire la carta d’identità elettronica.

Il nuovo documento ha un microchip all’interno del quale sono registrate le impronte digitali, le informazioni classiche (nome, cognome, comune di nascita e di residenza, data di nascita, sesso, statura, cittadinanza, immagine della firma del titolare, validità per l’espatrio e fotografia, in bianco e nero), il codice fiscale, gli estremi dell’atto di nascita, il Comune di iscrizione Aire per i cittadini che vivono all’estero, il consenso o il diniego alla donazione degli organi e dei tessuti.

Per inserire tutte queste informazioni e registrare le impronte digitali servono dal quarto d’ora ai venti minuti, per questo in una giornata all’ufficio anagrafe possono ricevere al massimo otto persone. Da qui la necessità di prenotarsi per il rinnovo del documento. Che avrà un costo superiore rispetto alla versione cartacea: 22,21 euro contro i 5,42 della precedente. (a.f.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi