«Ideal Standard, attenzione alta»

TRICHIANA. L’Ideal Standard dà lavoro ai trichianesi, ma anche a parecchi cittadini di tutti gli altri comuni della Sinistra Piave. E non solo. Un motore per l’economia della zona, dunque, che non si può correre il rischio di perdere.
«Dopo il trasferimento a Sedico della De Rigo, l’Ideal è rimasta l’unica grossa azienda presente nel nostro territorio comunale», commenta il sindaco, Fiorenza Da Canal. «È evidente quindi che l’attenzione su tutto quel che accade allo stabilimento continua a essere alta. Condivido con i sindacati la preoccupazione per l’assenza, ancora oggi, di un piano industriale».
Se due giorni fa, infatti, tutti hanno gioito per il salvataggio dell’impianto di Roccasecca, nel Lazio, rilevato dal gruppo Saxa Gres, per Trichiana, che resta l’unica fabbrica Ideal ancora attiva in Italia, ci sono ancora dei nodi da sciogliere.
In primis, appunto, la mancata presentazione del piano industriale, atteso da più di un anno. Piano che confermi gli impegni presi dall’azienda.
«Sono contenta che la situazione a Roccasecca si sia risolta. Anche se gli operai devono passare a una produzione completamente diversa (dai sanitari ai sampietrini, ndr). Ma l’importante è che i posti di lavoro siano salvi», continua Da Canal. «Ora concentriamo tutte le energie su Trichiana, su cui voglio essere positiva. Non possiamo permetterci di subire ancora perdite. Ricordiamo che la Ceramica Dolomite contava più di mille dipendenti ed è stata per generazioni il motore dell’economia, e non solo locale».
«Ora i tempi sono cambiati», dice ancora, «e gli ultimi anni non sono stati semplici. Le aziende sono gestite da multinazionali. Quando il datore di lavoro era presente sul territorio risultava più semplice avviare un confronto. Adesso invece si può essere lasciati a casa da un giorno all’altro. Il mondo del lavoro ha subito enormi modifiche e, purtroppo, le vecchie conquiste restano scritte nei libri di storia».
Intanto, sia martedì che ieri i lavoratori di Roccasecca sono stati in festa. «Hanno provato a cancellare 55 anni di storia del nostro stabilimento, dopo aver spremuto il limone fino in fondo, ma non lo abbiamo permesso», si leggeva in un post di ieri pubblicato sulla pagina facebook Crisi Ideal Standard-Roccasecca. «Abbiamo difeso il nostro stabilimento mettendo in campo il cuore in ogni momento. Questa battaglia ha avuto un valore aggiunto: quello di famiglie, mogli, figli e altri familiari. Di ognuno di noi. Tutti insieme abbiamo messo in campo una grande squadra, che alla grande ha vinto una partita difficile, impegnativa e che poteva sembrare persa in partenza. Così non è stato».
Martina Reolon
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi