I Rech da tutto il mondo pronti al raduno

SEREN DEL GRAPPA. Vengono da Comuni e province limitrofe, oppure da molto lontano – dal Brasile, dall’Australia e dagli Stati Uniti, senza dimenticare la più vicina Svizzera – ma tutti hanno il denominatore comune dell’origine serenese e del loro cognome: Rech.
Anche quest’anno, i Rech si danno appuntamento per l’ormai tradizionale raduno a Pian della Chiesa, proprio in quei luoghi da cui l’albero genealogico della famiglia si diramò in giro per il mondo.
L’occasione di ritrovo e festa sarà domenica prmo luglio per rinsaldare quei legami. È il ventunesimo anno consecutive che i Rech si ritrovano per festeggiare nel cuore delle loro origini, nella Valle di Seren e sempre la prima domenica di luglio, rinnovando un appuntamento partito nel 1997 grazie all’iniziativa di Irto Rech e di alcuni suoi parenti e amici che ora abitano tra la provincia di Treviso e Vicenza (a Mussolente e Montebelluna) e ancora oggi sono il traino dell’organizzazione.
Da subito il riscontro è stato caloroso, con una partecipazione media di 150-200 persone. Anche questa volta hanno annunciato il loro arrivo Rech provenienti da vicino e da lontano, sia dal nord che dal sud dell’Italia (dal Piemonte e da Napoli), ma anche dall’Australia e dal Brasile.
Il programma è ormai consolidato e prevede il raduno alle 11, la messa celebrata da don Fabio e la consegna dei riconoscimenti alle persone arrivate da lontano. Per l’occasione, ci saranno Bruna dall’Australia, Erenilda e Daniel dal Brasile (Rio Grande do Sul), Maurizio dal Piemonte.
A seguire, il pranzo e lo scambio di conoscenze e racconti sulla storia di parenti e persone, magari come per i brasiliani arrivati fino alla quarta generazione dall’emigrazione. E capita spesso che qualcuno si commuova davanti alla casa dei propri avi, come è successo a Espedito ai Mattiet. Ci sono Rech che si sono distinti come imprenditori, industriali, politici, giornalisti, sindaci, scrittori e poeti, come Olivia Maggi Reck, in questo caso con la “k” finale, poetessa pluripremiata in concorsi di dialetto veneto nella sezione per stranieri. Anche lei ha origini serenesi, del ceppo Checonet come i Rech che si scambiavano lettere tra Brasile e Italia. Corrispondenza pubblicata a cura del centro per la documentazione popolare.
Tuttora due città del Brasile sono guidate da sindaci Rech di origine valligiane: uno è il primo cittadino di Bento Goncalves, che dovrebbe far visita a Seren entro la fine dell’anno.
Molti brasiliani con ascendenza serenese sono in pressing sulla parrocchia e l’anagrafe comunale per poter avere documentazione per l’ottenimento della cittadinanza italiana. Lo fanno soprattutto per motivi sentimentali e per il legame che li tiene ancorati alle loro radici, anche se sono passati ormai più di 150 anni. Alcuni di loro saranno in Valle, a Pian della Chiesa, la settimana prossima. (sco.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi