I misteri di Alleghe raccontati da Faoro in onda a Radio Più

Il libro di Sergio Saviane al centro di una serie di puntate con l’attore bellunese che ai delitti ha dedicato uno spettacolo teatrale

TAIBON. “I misteri di Alleghe” a Radio Più. Da domani il palinsesto dell’emittente radiofonica agordina si arricchisce di due nuovi programmi.

La prima iniziativa riguarda un classico della letteratura legata alla vallata e cioè il libro “I misteri di Alleghe” scritto da Sergio Saviane nel 1964. Tutti i giorni fino all’11 maggio, alle 9 e alle 20. 30, Radio Più proporrà agli ascoltatori un format radiofonico nuovo in cui l’attore Roberto Faoro leggerà integralmente il libro dedicato ai noti delitti in riva al lago.

«L’idea è arrivata così, quasi per caso», spiega il direttore Mirko Mezzacasa, «Faoro era venuto in radio per un’intervista legata ai corsi di dizione e recitazione che aveva proposto ad Agordo alla popolazione e assieme abbiamo ricordato lo spettacolo “Ho giocato a carte con l’assassino” che andò in scena nel 2006 al Palarova di Agordo. Abbiamo pensato che sarebbe stato bello fare l’audiolibro de “I misteri di Alleghe”. Nel giro di poco, Faoro aveva già prodotto alcune registrazioni. Alla fine sono uscite 27 puntate».

A Mezzacasa e Faoro è poi venuta la voglia di ottimizzare la qualità di tali registrazioni e hanno quindi chiesto aiuto a Piero Bolzan e alla sua Audio Gruppo Belluno che ha aggiunto pure le musiche di Mambrini e Fiabane. Letture che prepareranno alla replica dello spettacolo “Ho giocato a carte con l’assassino” (nato da un’idea di Antonio Fiabane, regia del compianto Francesco Bortolini e Roberto Faoro nelle vesti di attore) che andrà in scena sabato 27 aprile alle 21 e domenica 28 alle 18 alla Casa della Gioventù di Caviola. L’altra novità del palinsesto di Radio Più è il ritorno della storica voce femminile degli anni ’80 di Paola Lanciato che il lunedì e il venerdì alle 14 e alle 20.30 proporrà il programma “Zaino da viaggio al femminile, un viaggio tra luoghi incantevoli del nostro Paese”. —

G.San.

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