I ladri sbarrano la strada ma sfuma il colpo alla Sda

BELLUNO. Il colpo lo avevano evidentemente studiato nei dettagli, premurandosi anche di ostruire gli accessi del capannone per garantirsi il tempo necessario per dileguarsi in caso di fuga, ma non...
Di Marco Ceci

BELLUNO. Il colpo lo avevano evidentemente studiato nei dettagli, premurandosi anche di ostruire gli accessi del capannone per garantirsi il tempo necessario per dileguarsi in caso di fuga, ma non avevano fatto i conti con il sistema d’allarme.

È fallito praticamente sul nascere il furto tentato nella notte tra giovedì e ieri nella sede della filiale bellunese della Sda-Poste Italiane, al civico 45 di via Tiziano Vecellio. A rovinare i piani di quella si presume essere una banda di malviventi esperti in saccheggi di capannoni industriali e sedi di attività commerciali, infatti, è stato il sistema anti-intrusione dello stabilimento bellunese, scattato alle 2.14. Sistema che ha immediatamente allertato, oltre ai titolari dell’attività, anche la guardia giurata operativa in zona e la questura di Belluno, che ha inviato sul posto le sue volanti.

Nonostante la rapida risposta, tuttavia, i poliziotti non sono riusciti ad acciuffare i ladri, che se l’erano già data a gambe levate quando gli agenti della questura si sono trovati alla prese con alcuni ostacoli imprevisti: alcune manichette antincendio erano state infatti legate ai lati della stradina d’accesso al capannone, in modo tale da ostruire il passaggio a qualsiasi veicolo. Una tecnica, stando a quanto giuà accertato dagli inquirenti, non nuova nel Triveneto e, in particolare, nel Veneto, dove nelle ultime settimane sono stati diversi i casi di furti effettuati con analoga procedura.

Solo una volta rimosse le improvvisate barriere i poliziotti sono riusciti a raggiungere il capannone-magazzino della Weimar srl (società che opera per conto di Sda-Poste Italiane), dove una delle porte in alluminio posizionate sul retro dello stabilimento risultava forzata, presumibilmente con un piede di porco) e ancora aperta. Introdottosi all’interno, gli agenti hanno quindi rinvenuto nella zona dello stabile adibita a uffici, un’ascia e un sacco delle immondizie, dei quali i malviventi si erano liberati durante la repentina fuga.

Materiale che è stato sequestrato dalla squadra scientifica su disposizione della squadra mobile della questura di Belluno, che ha immediatamente avviato le indagini. Solo un tentato furto, comunque, visto che dagli uffici e dal magazzino non risulta essere stato asportato nulla.

«Il magazzino resta praticamente vuoto durante la notte», ha spiegato Raffaele Tono, responsabile della filiale bellunese di Sda-Poste Italiane. «Fortunatamente l’intervento delle forze dell’ordine è stato tempestivo, un tempismo che ha evidentemente sorpreso gli stessi ladri».

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