I giovani della Lega ripartono dal volantinaggio nelle scuole

Nuovo logo e nuovo nome per il movimento dei ragazzi dai 14 ai 30 anni, che puntano su Europa e tutela ambientale per avvicinare i coetanei

Belluno. Hanno cambiato nome, hanno un nuovo logo e sono pronti a cambiare l’Europa. Con l’assemblea regionale del 2 novembre è iniziato il nuovo corso della Lega giovani. Quello che fu il movimento dei Giovani padani riparte con la voglia di allargare la sua base e di puntare sulle tematiche care al partito ma anche ai ragazzi: l’Europa, «che vogliamo cambiare perché deve ascoltare la voce dei popoli», il blocco dell’immigrazione clandestina, la legalità e la sicurezza anche e soprattutto nelle scuole, l’ambiente.

A guidare la trasformazione del movimento e il suo rilancio è il coordinatore dei giovani leghisti Paolo Luciani, che nel partito bellunese ricopre anche il ruolo di segretario della sezione cittadina. Subito una precisazione da parte sua: «Punto sulla collaborazione di tutti, il nostro sarà un coordinamento di gruppo».

Luciani ha 23 anni, insieme a lui c’è Andrea Naldo che ne deve ancora compiere 21. Due giovanissimi che si sono avvicinati alla Lega qualche anno fa e adesso puntano a coinvolgere i coetanei nel partito. Fra le prime azioni previste dal movimento, spiega Luciani, «c’è il volantinaggio davanti alle scuole superiori, per avvicinare i ragazzi e sensibilizzarli sul fatto che la politica non è distante dai cittadini ma è parte di tutti noi». L’obiettivo è anche quello di formare nuovi amministratori, oltre che di mettere qualche giovane nelle liste che correranno alle prossime regionali, in programma nella primavera 2020.

«La Lega scommette sui giovani», continua Luciani, e fra i temi sui quali si punterà per avvicinarli c’è quello della tutela dell’ambiente. «Ci crediamo molto», spiega Andrea Naldo. «Siamo convinti che sia necessario iniziare a cambiare le cose dal basso, nella nostra quotidianità. Il cambiamento parte da noi, come stanno dimostrando tanti gruppi di cittadini che in Trentino Alto Adige si ritrovano per pulire i boschi dai rifiuti». Anche la Lega giovani del Bellunese, che raggruppa al momento una quindicina di ragazzi dai 14 ai 30 anni, punta ad organizzare iniziative di questo genere la prossima primavera.

Altro tema che fa presa è quello dell’Europa: «Ma noi crediamo sia necessario rivedere alcuni trattati e competenze, per dare voce agli Stati membri e far sì che l’Europa ascolti la voce dei popoli», conclude Naldo. —

Alessia Forzin

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