I bimbi raccontano gli animali con un murales all’asilo di Pez

CESIOMAGGIORE. Festa con presentazione del murales. La scuola dell’infanzia di Pez è andata in vacanza, dopo un anno ricco di progetti e iniziative. In particolare, “Nelle nostre fattorie” ha portato gli alunni alla scoperta degli animali presenti nelle aie di una volta. Ogni mese protagonista un animale, del quale venivano osservate le caratteristiche e l’utilità per i contadini di un tempo. Non sono mancate uscite nelle vicinanze della scuola, in modo da osservare gli animali da vicino, e due visite al Museo di Seravella, con partecipazione al laboratorio “Galline”.

Le insegnanti e i bambini, durante le esperienze hanno potuto avvalersi della collaborazione delle famiglie, dell’amministrazione comunale di Cesiomaggiore, di enti, associazioni di volontariato e singoli cittadini, che si sono messi a disposizione arricchendo le proposte didattiche e regalando ai bambini esperienze indimenticabili.

Ma la festa di fine anno, oltre a dare un assaggio alle famiglie dei numerosi canti imparati durante l’anno, è stata l’occasione per presentare sia l’artista che ha lavorato con i bambini e sia l’opera finale, posizionata fuori dell’edificio di Pez. Infatti, seguendo l’argomento del progetto, è stata proposta un’esperienza di pittura con Gian Antonio Cecchin, interamente finanziata dalle famiglie degli alunni. L’artista ha predisposto una parete della scuola e i bambini, durante l’anno scolastico, si sono impegnati nel preparare dei pannelli con i diversi animali della fattoria, collocati successivamente sul muro a formare un’opera unitaria.

Cecchin ha spiegato che quest’opera non è il risultato preconfezionato di un progetto, ma un’occasione ampia e articolata nella quale i bambini, lontano dalle metodologie didattiche tradizionali, sono stati liberi di esprimere la propria sensibilità cromatica e l’estro artistico. La prevalenza del verde è un riferimento alle teorie teosofiche, letterarie, musicali e botaniche espresse verso l’anno 1000 dalla badessa Hildegard von Bingen. Secondo quest’ultima, tutte le cose di colore verde contengono potenzialità positive, a maggior ragione per la fase iniziale della vita umana, definita anche “verde età”.

Molte sono state le persone che si sono complimentate per il risultato finale dell’opera ed è stato bello che Cecchin abbia attribuito il merito ai bambini, veri autori del lavoro con l’ aiuto delle insegnanti. —

Dapo

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