I bersaglieri di corsa a Lamon per il raduno provinciale

Non tanti, ma tutti motivati e pronti a correre per concludere la loro piccola parata a Lamon così come in aiuto della Patria. I bersaglieri bellunesi si sono ritrovati domenica a Lamon per il loro raduno annuale che ha sancito anche la collaborazione con il locale gruppo alpini che ha fornito il necessario supporto logistico. Dopo il pienone di artiglieri, Lamon è stata nuovamente la casa di chi ha vestito la divisa, anche senza indossare la penna nera. Dopo la messa celebrata dall'assistente spirituale dell'associazione, i partecipanti si sono spostati in piazza accompagnati dalle note della fanfara provinciale per rendere onore ai caduti e salutare i lamonesi presenti.   Il presidente della sezione di Feltre, Luigi Centa, ha fatto da cerimoniere, mentre il presidente provinciale Alvise Peloso ha ricordato «che i bersaglieri hanno il passo veloce, ma la mente di chi sa ricordare e apprezzare il calore e l'accoglienza». Il riferimento è stato diretto a Lamon e ai lamonesi, con l'amministrazione comunale rappresentata dall'assessore Roberta La Macchia. Non molte le autorità presenti. Anzi, c'era solamente il consigliere regionale Dario Bond che ha sottolineato come il corpo dei bersaglieri «sia di esempio per l'esercito e mi stupisco che la politica abbia snobbato l'evento. I bersaglieri non se lo meritano».  Gradito ospite, il tenente colonnello Daniele Faoro che da Lamon se n'è andato per intraprendere proprio tra i bersaglieri la carriera militare facendolo approdare alla Nato di Bruxelles. Faoro non è voluto mancare al raduno guidando assieme a Bond la carica finale che ha riportato il corteo in piazza. Al termine, la comitiva è scesa fino al ristorante «Ae Bricoe» per un pranzo in compagnia.  Nel pomeriggio la fanfara si è anche recata alla Casa del sorriso di Pullir di Cesiomaggiore dove ha tenuto un concerto per gli ospiti. Sono stati intonati classici del genere come Fratelli d'Italia, la Canzone dei bersaglieri e Va' pensiero. Al termine abbondante rinfresco per tutti. Alla Casa sono state riservate inoltre le offerte raccolte durante il funerale dell'ex presidente dei bersaglieri Erminio Panazza, venuto a mancare la scorsa estate.