Hotel Majoni a fuoco evacuate 74 persone

CORTINA. Potrebbe essere stato un mozzicone di sigaretta ad aver causato l’incendio che nella notte tra martedì e ieri ha interessato l’hotel Majoni di Cortina da dove tutti i 63 ospiti e gli 11 dipendenti sono stati evacuati. Sull’episodio indagano i carabinieri di Cortina, mentre si attendono i risultati delle perizie tecniche dei vigili del fuoco per conoscere precisamente la causa di quanto avvenuto.
I fatti. L’allarme è arrivato all’una e 53 minuti al centralino dei vigili del fuoco da parte di un ospite che, uscendo dalla sua stanza, si è trovato di fronte un muro di fumo. Richiusosi nella camera ha provveduto a comporre il 115. Successivamente sono state diverse le chiamate sempre di altri ospiti giunti al centralino dei pompieri.
Immediato l’arrivo dei vigili del fuoco permanenti e volontari di Cortina d’Ampezzo, San Vito, Pieve di Cadore e Belluno per domare l’incendio. Incendio che aveva dimensioni modeste quanto a fiamme, ma non a quantità di fumo sviluppato, tanto che i venti vigili hanno dovuto operare con le maschere d’ossigeno.
All’arrivo, infatti, le squadre dei pompieri hanno trovato l’intero albergo invaso dal fumo e gli ospiti degli ultimi piani impediti ad abbandonare autonomamente le loro stanze per effetto della coltre fumosa che si è creata. Questo fumo denso ha impedito anche di utilizzare il percorso d’esodo disponibile costituito dalla scala centrale interna dell’albergo, unica via di fuga.
I vigili, dopo aver suggerito agli ospiti di stare alla finestra o in terrazza areando i locali e respirando così aria pulita, e cercando di tranquillizzare quelli più preoccupati che hanno cominciato anche ad urlare, hanno iniziato a spegnere il fuoco che sarebbe partito, da una prima ricostruzione, da uno stanzino in uso al personale di servizio. Qui il fuoco avrebbe interessato poi una condottura di legno che attraversa in verticale tutti e cinque i piani dell’hotel.
I pompieri hanno spento rapidamente l’incendio, poi sono saliti nelle stanze aprendo porte e finestre per far fuoriuscire i fumi e i gas prodotti.
A quel punto, tramite la scala interna, hanno evacuato l’albergo di proprietà del gruppo trevigiano Zanchetta di Mareno di Piave. Il primo ad uscire, ma dalla finestra sull’autoscala dei vigili, un bambino.
Gli ospiti sono stati temporaneamente ospitati alla pizzeria Vienna e poi trasferiti all’abergo Miramonti Majestic sempre di proprietà di Zanchetta.
Nessun ferito. Sul posto, nel frattempo, sono arrivate anche tre ambulanze, due della Croce bianca e il centro mobile di Cortina, assieme alla guardia medica che ha visitato gli ospiti per evidenziare eventuali sintomi di intossicazione. Ma, a parte una persona condotta per precauzione all’ospedale, nessun altro ha necessitato di cure.
Tra gli ospiti presenti nell’albergo anche il personale di scorta di un ministro dell’attuale governo in vacanza a Cortina (l’altro ieri nel paese ampezzano erano presenti quello della giustizia Paola Severino e al turismo Piero Gnudi). Successivamente gli ospiti sono stati condotti dai vigili nelle loro rispettivamente camere per recuperare gli effetti personali.
Le indagini. Sono in corso gli accertamenti per individuare le cause dell’incendio che ha causato l’evacuazione dell’hotel di via Roma al civico 53. Le indagini, coordinate dall’autorità giudiziaria e dal pm Antonio Bianco, sono svolte in collaborazione con i carabinieri di Cortina, anch’essi immediatamente intervenuti sul posto.
Da una prima ricostruzione, appunto si pensa ad un mozzicone di sigaretta inavvertitamente lasciato nello stanzino da cui poi si sarebbe sprigionato l’incendio e il fumo.
La Procura, dal canto suo, attende l’esito delle indagini per aprire un fascicolo che, se le ipotesi saranno confermate, potrebbe essere di incendio colposo. Ma i carabinieri fanno sapere che ad oggi nessuna pista è esclusa, nemmeno quella dolosa.
L’hotel Majoni inagibile. L’albergo Majoni, per ora, risulta inagibile, in attesa dell’esito delle indagini e per l’effettuazione degli interventi di ripristino delle condizioni di sicurezza.
Dall’hotel Majoni intanto le bocche sono cucite, così come all’hotel Miramonti Majestic dove sono ospitati, non si sa ancora per quanto tempo, tutti i 63 ospiti e gli 11 dipendenti.
I vigili del fuoco hanno lavorato per oltre quattro ore per mettere in sicurezza la struttura. E ieri l’episodio ha fatto velocemente il giro del paese in questi giorni pieno di vip.
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