Hotel Auronzo, sequestrata la società

AURONZO. Bufera sull’albergo Auronzo. L’imprenditore Ciro Di Pietro, napoletano con interessi in molte parti d’Italia tra cui Perugia e Auronzo, è finito in manette con pesanti accuse insieme con altri sette imprenditori, funzionari di istituti di credito, un architetto e un commercialista (quattro sono in carcere, quattro ai domiciliari).
L’elenco delle accuse è lungo: a vario titolo le persone arrestate sono accusate di associazione a delinquere finalizzata alle truffe, alle frodi fiscali, appropriazione indebita, falso e false fatturazioni.
Ciro Di Pietro, attraverso la società Hotel Auronzo srl, dal 2009 è proprietario dell’omonimo albergo, il più bello di Auronzo, sede del ritiro della Lazio da cinque anni. Ma i suoi ospiti, nei 140 anni di vita, sono stati grandi personaggi della politica, dello Stato, della cultura, della vita sociale italiana.
L’indagine che ha portato in carcere a Perugia Di Pietro, è partita da Belluno ed è stata condotta per un anno dal Nucleo investigativo e dal Nucleo operativo del Comando provinciale dei carabinieri. Sono stati fatti molti accertamenti bancari e in questo hanno avuto un ruolo importante funzionari della Banca d’Italia. All’intera operazione, complessa e lunga, ha partecipato anche il Comando dei carabinieri di Cortina.
L’indagine è partita alla fine del 2010, neanche un anno da quando Di Pietro è arrivato ad Auronzo, ed è stata coordinata dalla procura della repubblica di Belluno che ha trasferito poi il procedimento alla procura di Perugia che ieri ha dato il via ai provvedimenti. Oltre agli arresti sono stati sequestrati degli immobili in giro per l’Italia e dei conti correnti.
Le vittime dell’intera operazione sono le banche, ai danni delle quali sono state emesse le false fatture che servivano per avere poi dei finanziamenti. Per quanto riguarda l’albergo Auronzo, non è stato posto sotto sequestro, ma è stato sequestrato il capitale sociale, di 100.000 euro.
Di Pietro aveva speso una barca di soldi per acquistare e ristrutturare l’albergo Auronzo. Personaggio singolare, napoletano verace, aveva incantato molti auronzani con i suoi grandiosi progetti. Senza problemi aveva annunciato a più riprese il valore complessivo del suo investimento in valle d’Ansiei: 12 milioni di euro, disse, che dovevano servire in un paio di anni per dotare l’albergo di nuove suites, di appartamenti, della piscina. L’albergo a quattro stelle di Auronzo, unico in paese, rappresentava un ottimo biglietto da visita per i turisti che in questi anni (grazie alla presenza della Lazio ma non solo) hanno affollato il paese sulle rive del lago. L’arresto del titolare, il sequestro del capitale sociale, la chiusura dell’albergo sono una vera e propria botta, al termine tra l’altro di una stagione turistica estiva. tra le migliori degli ultimi anni e a poche settimane dalla partenza di quella invernale. (ma.co.)
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