«Ha curato la memoria con attenzione e qualità»

BELLUNO. «Ci siamo sentite l’ultima volta dieci giorni fa, eravamo sempre in contatto». La ricorda così Annamaria Esposito, presidente dell’associazione internazionale Dino Buzzati. Nonostante la...

BELLUNO. «Ci siamo sentite l’ultima volta dieci giorni fa, eravamo sempre in contatto». La ricorda così Annamaria Esposito, presidente dell’associazione internazionale Dino Buzzati.

Nonostante la distanza, Almerina Buzzati era una presenza costante nella vita culturale del Bellunese. Fitta la collaborazione con l’associazione che porta il nome del noto giornalista e scrittore.

Ieri la notizia della morte di Almerina si è velocemente diffusa a Belluno e Feltre, dove il cordoglio è unanime. «L'associazione internazionale Dino Buzzati, con il centro studi Buzzati, esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa della carissima Almerina Antoniazzi Buzzati e ne ricorda la generosa disponibilità sempre dimostrata nei confronti dell'associazione e delle sue iniziative» si legge nel sito dell’associazione da ieri pomeriggio. Per la presidente Esposito si tratta di una «grave perdita». «Accoglieva con generosità le nostre iniziative» aggiunge.

«Era una testimone dello studio della cultura bellunese» spiega lo storico Marco Perale, «ha saputo portare avanti la memoria di Buzzati in modo qualificato e attento. Ci siamo visti alcune volte nella sua casa di Milano per analizzare i materiali di Buzzati».

«Una persona gentile» ricorda il sindaco di Belluno Jacopo Massaro, «aveva a cuore il lavoro di Dino Buzzati ma anche i luoghi che amava, ci lascia una responsabilità in più».

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