Guargnè e Col Tondo i rifugi cambiano look

CORTINA. Nuovo look per i rifugi Guargnè e Col Tondo. A Mietres procedono i progetti di ampliamento e riqualificazione dei rifugi Guargnè e Col Tondo. Giovedì 7 marzo si riunirà una conferenza di servizio in municipio per esaminare il progetto del rifugio Guargnè, nelle prossime settimane si esaminerà anche quello di Col Tondo. «L'iter burocratico procede spedito», dichiara Enrico Ghezze, amministratore di "Cortina Cube", il comprensorio che comprende Faloria, Cristallo e Mietres, «in quanto stiamo lavorando tramite lo sportello unico delle attività produttive che sveltisce di molto le pratiche. Con le conferenze di servizio tutti gli enti preposti a valutare i progetti si riuniscono attorno allo stesso tavolo e si viene subito a sapere se servono modifiche o se va bene. Prima senza la procedura dello sportello era invece molto più lunga la trafila».
«La progettazione di riqualificazione e di ampliamento di queste due strutture», sottolinea Ghezze, «era partita da tempo. Per quanto riguarda lo stabile di Guargnè un primo progetto, che si rifaceva alle schede di piano regolatore, era stato fatto da me e dall'architetto Silvio Bernardi, e per Col Tondo da me e dall'architetto Christian Siorpaes. Poi abbiamo dato mandato definitivo della progettazione – che è stata modificata e resa veramente utile ai fini turistici – al geometra Marco De Biasi e all'architetto Christian Siorpaes che stanno lavorando tramite lo sportello».
Come prevede la normativa, i due rifugi verranno ampliati per un massimo di 600 metri cubi. A Guargnè, dove c'è il parco giochi per i bambini, il progetto prevede che venga realizzato un ampio rifugio, con sala ristorante, bar, servizi, camere e il terrazzo solarium. A Col Tondo si realizzeranno, oltre alla sala da pranzo, bar, stanze e servizi anche alcuni vani per il deposito del materiale. «È un investimento importante per la nostra società», ammette Ghezze, «in quanto si tratta di spendere alcuni milioni di euro. I progetti proseguono spediti, e i rifugi verranno davvero molto belli ed accoglienti. Riusciremo pertanto a riqualificare l'intera area. Abbiamo già il rifugio Mietres, che è rinnovato, e che con la nuova gestione ha dato un nuovo slancio all'area. Siamo in uno dei più bei posti di cortina e avere due nuovi rifugi sarà un valore aggiunto per tutto il comparto turistico ampezzano. Resterebbero due problemi sul tavolo che cercheremo di risolvere, anche se in parte esulano dalle nostre possibilità. Uno è relativo alla strada di accesso a Guargnè, che è la stessa che porta alla piscina, una strada stretta alla quale sarebbe necessario trovare una viabilità alternativa».
«C'è poi la questione inerente la chiusura della piscina», conclude Ghezze, «che devo ammettere ha un po' rallentato il nostro entusiasmo. La struttura di Guargnè, infatti, è stata pensata anche in vista dell'apertura estiva. Vogliamo implementare il parco giochi e rendere tutta l'area usufruibile sia ai bambini che alle famiglie. Abbiamo poi l'idea di creare dei percorsi bike con il consorzio “Cortina Turismo”. In estate pensavamo di poter lavorare anche con gli utenti della piscina, che parcheggiavano sul nostro parcheggio gratuitamente, ma allo stato attuale non si sa ancora che destino avrà la struttura quindi vedremo».
Soddisfatti anche i progettisti. «Sono due progetti importanti di riqualificazione», spiega il geometra De Biasi, portati avanti in tempi di crisi, con entusiasmo e determinazione, che dimostrano come a Cortina ci sia chi ha una visione lungimirante nei confronti del futuro. Ben vengano società che investono sul territorio, che vedono nelle attività turistiche il futuro della conca, anche in vista dei Mondiali di sci alpino. Questo atteggiamento conforta il mercato legato all'edilizia». L'iter burocratico dei due progetti proseguirà nelle prossime settimane, e poi, a fine stagione si potrà valutare quando aprire i cantieri, una volta ottenuti tutti i permessi necessari.
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