Gosaldo, i soldi di Eva Valsabbia restano a bilancio
GOSALDO
In attesa del giudizio di appello i soldi di Eva Valsabbia rimangono nel bilancio comunale. La vicenda legata al progetto che avrebbe dovuto vedere la costruzione di un impianto idroelettrico in Valle del Mis non è ancora conclusa. Nel novembre 2012 la sentenza della Cassazione aveva determinato lo stop ai lavori da parte della ditta Eva Valsabbia. Successivamente la ditta aveva intentato una causa avanti al Tribunale di Venezia per chiedere un maxi-risarcimento e la giunta comunale di Gosaldo aveva autorizzato il sindaco a resistere in giudizio difeso dagli avvocati Alfredo Bianchini ed Elisa Tomasella. Con sentenza del Tribunale di Venezia n. 79/20, pubblicata il 17 gennaio scorso, è stata respinta integralmente la domanda di Eva Energia Valsabbia SpA, condannando la medesima alla refusione delle spese di giudizio quantificate in 110 mila euro. Nei giorni scorsi la giunta di Gosaldo, guidata dal sindaco Da Zanche, ha dovuto riprendere in mano la questione.
«A seguito della sentenza», recita la delibera approvata dalla giunta, « è stata avviata la procedura di esecuzione da parte dello studio legale Bianchini per il successivo pignoramento; Valsabbia ha chiesto di versare direttamente agli studi legali incaricati il corrispettivo stabilito dal giudice, in modo da sospendere l’azione esecutiva; il Comune di Gosaldo ha delegato gli avvocati Elisa Tomasella e Alfredo Bianchini all’incasso delle spese di lite».
L’avvocato Tomasella, tuttavia, ha proposto di riversare la somma riscossa al Comune di Gosaldo in attesa della conclusione del giudizio di appello.
«Il primo grado», spiega il vicesindaco Florinda Cialdella, «è andato a buon fine, ma la ditta ha impugnato la sentenza non nel merito della decisione, ma per quanto riguarda il pagamento delle spese processuali. Ecco perché l’avvocato ci ha chiesto di trattenere i soldi relativi a tali spese fino a quando non ci sarà la sentenza d’appello che, al momento, non sappiamo quando arriverà. Ad ogni modo al Comune non spetta un centesimo. Per quanto riguarda eventuali progetti di ripristino in Valle del Mis occorrerà aspettare che la giustizia metta la parola fine sulla questione» .
A seguire l’ambito giuridico il sindaco Da Zanche può contare su Cialdella, avvocato barese, arrivata a Gosaldo con la famiglia tre anni fa e integratasi nella comunità tanto da diventare in poco tempo vicesindaco.
«Avevo fatto dieci anni a Padova», racconta, « e quando si è trattato di venire qui ero un po’scettica, perché in Veneto avevo trovato soddisfazione a livello professionale, ma umanamente mi mancava qualcosa. A Gosaldo, invece, dove sono arrivata come ospite, mi sento a casa e sono stata contenta quando mi hanno chiesto di far parte della lista. Certo mi manca la conoscenza del territorio e delle tradizioni, ma spero di poter offrire le mie capacità e il mio diverso punto di vista a questo paese e alla comunità». —
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