Gli chef della Coldiretti insegnano a mangiare sano

FELTRE
Arrivano i master chef della Coldiretti nelle mense scolastiche, le mense di quelle scuole che aderiscono al progetto “Corro lontano perché mangio sano”, organizzato dal dipartimento di prevenzione dell’Usl Dolomiti.
Lo hanno annunciato il presidente Coldiretti di Belluno, Alessandro De Rocco, e il capozona di Belluno, Michele Nenz, ieri alla presentazione della seconda fase del progetto sperimentale iniziato l’anno scorso. Un progetto e che ha registrato la partecipazione di trenta scuole primarie con 94 classi per 1536 alunni e dieci scuole medie con quaranta classi e 802 ragazzi.
In particolare, come hanno fatto presente Nicoletta De Marzo, responsabile dell’unità semplice distrettuale per l’attività motoria, e Flavia Campigotto, coordinatrice del servizio educazione e prevenzione della salute, «in cinque scuole che hanno aderito al progetto sperimentale, fra cui Pedavena, Fonzaso, Feltre, Belluno e Pieve di Cadore, sono stati organizzati percorsi di corretta alimentazione, attività motoria, pause attive a scuola, pedibus e riorganizzazione degli spazi, come orti, giardini e cortili, di cui si sono riappropriati bambini e insegnanti».
Nel 2018-2019, si è sottolineato alla presentazione del nuovo programma da parte dei direttori generale Adriano Rasi Caldogno, sanitario Giovanni Maria Pittoni e dal direttore del dipartimento di prevenzione Fabio Soppelsa, il progetto vede la partecipazione di vecchi e nuovi partner come l’ufficio scolastico provinciale, la Lilt, la Camera di Commercio, il Bim.
E appunto la Coldiretti che, oltre a dare contributi teorici sul riequilibrio dei consumi alimentari che prevedono un rabbocco importante di frutta e verdure sulle mense dei ragazzi in età scolare, si spenderà anche sul campo. Con vere e proprie “lezioni” sui prodotti acquistati, con lettura spiegata ai bambini delle etichette alimentari, con corsi di cucina, ha sottolineato Michele Nenz di Coldiretti, improntati sull’utilizzo e la valorizzazione dei prodotti a chilometri zero. La Coldiretti donerà anche ai bimbi un contenitore per portare frutta e verdura a scuola per merenda.
Sono i bambini dalle materne in avanti che sviluppano l’imprinting, secondo una felice intuizione della responsabile De Marzo, sugli stili di vita sani, compresi alimentazione e movimento «anche se in una breve fase della loro vita sembrano dimenticarsene». È più che bene che lo ricordino, invece, e che si riprendano ciò che hanno incamerato.
Lo studio regionale “Okkio alla salute”, su dati 2016, evidenzia che solo il 9 per cento di bambini assume almeno cinque porzioni al giorno fra frutta e verdura, il 25 per cento dei bambini è in sovrappeso e quasi il 15 per cento viene definito fisicamente inattivo.
Da qui l’importanza, da sempre recepita dall’Usl Dolomiti che ha allargato la rete dei partner, di invertire la tendenza, con manifestazioni di grande respiro come la Festa della salute e con progetti sperimentali come questo. —
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