Giustizia, Belluno reclama l’arrivo di rinforzi: «Giudici e personale, falle gravissime»

La presidente Antonella Coniglio denuncia le carenze di organico:

«I nostri numeri sono gravissimi e non arrivano mai dei rinforzi»

Gigi Sosso

Allarme amministrativi in tribunale. E mancherebbero anche due giudici. Della serie «si fa presto a dire che la giustizia è lenta», i numeri pubblicati, nella giornata dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023, sono preoccupanti per il palazzo di giustizia di Belluno. Le scoperture riguardano soprattutto il personale amministrativo, con percentuali che vanno dal 25 al 100 per cento. Carenze inferiori sia tra i giudici che tra i magistrati onorari.

Personale amministrativo

Non c’è il dirigente amministrativo, tanto per cominciare e il settore più in sofferenza è senz’altro quello dei funzionari giudiziari, che dovrebbero essere 10 e, invece, sono cinque. Giusto la metà. Pochi anche gli assistenti, che lavorano in 12 e dovrebbero essere 18 (-33 per cento). Mancano un operatore giudiziario, nel senso che sono in tre e dovrebbero essere quattro e due ausiliari, dal momento che dovrebbero essere tre e ce n’è uno solo.

Non ci sono proprio conducenti di automezzi, a fronte della necessità di due persone. A pieno organico, invece, i direttori amministrativi (due su due) e i cancellieri (cinque su cinque): «La pianta organica aggiornata al 30 giugno dello scorso anno presenta carenze gravissime quanto alla percentuale e ancora più gravi quanto alla professionalità», sottolinea la presidente del Tribunale, Antonella Coniglio, «è bloccato da tempo il posto di un assistente mai visto che, pur avendo avuto il trasferimento a Gorizia è stato distaccato altrove e non è stato trasferito.

Assente anche una assistente, che è stata distaccata a Pordenone dopo la nascita del figlio e un cancelliere che è applicato all’ufficio del giudice di pace di San Donà. Un’altra assistente può essere soltanto parzialmente al lavoro, perché ha prescrizioni dal medico e non ci sono autisti, per raggiungere il Giudice del tavolare di Cortina e la Corte d’Appello di Venezia, a bordo di una vecchia Fiat Punto. Manca anche il secondo commesso, di conseguenza quando l’unico in organico è assente non viene garantito un servizio importante».

Magistrati

I giudici sono otto e dovrebbero essere 10, sia tra i togati che tra gli onorari: «La scopertura di almeno due giudici è ormai cronica», sottolinea Coniglio, «e più grave ancora è il continuo avvicendamento, che comporta ogni volta la necessità di riorganizzare i ruoli delle udienze. Il settore particolarmente in sofferenza è quello del penale. Nel dibattimento, si è potuto utilizzare tre togati fino al 31 maggio 2022 e uno del 31 maggio al 12 settembre, poi due giudici, comprensivi della sottoscritta. Non c’è stato alcun rinforzo, anzi un giudice è applicato dal giugno 2020 al Tribunale di Patti, in Calabria».

Giudice di pace

I giudici dell’ufficio di via Tasso sono in tre e dovrebbero essere cinque. Tutti uomini. Mentre è al completo il personale amministrativo con un funzionario, un cancelliere, un operatore giudiziario e due assistenti.

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