Giovane si vuole buttare, lo salvano gli agenti
Bloccato sul ponte a Piovena, aveva appena litigato con la sua ragazza

Una volante della polizia davanti alla Questura di Belluno
SANTA GIUSTINA.
Lo hanno preso per un braccio mentre si dondolava pericolosamente sul ponte che passa sul torrente Salmenega. Così gli agenti della questura hanno salvato un 26enne cadorino aspirante suicida. L'episiodio è avvenuto ieri pomeriggio sul ponte in località Piovena. La volante della questura di Belluno sta eseguendo un normale servizio di pattugliamento quando lungo la statale 50, all'altezza della frazione viene richiamata da numerosi automobilisti che attirano l'attenzione dell'equipaggio lampeggiando mediante l'uso degli abbaglianti. In effetti, dopo circa duecento metri, subito dopo avere lasciato la frazione e in corrispondenza del ponte che passa sopra il torrente Salmenega, sul lato sinistro e oltre il guard-rail che delimita la carreggiata e funge da sicurezza per il ponte stesso, l'equipaggio nota un giovane che, trattenendosi alla balaustra con le mani, si dondola guardando nel vuoto con espressione persa. La volante effettua l'inversione di marcia e raggiunto il ragazzo lo afferra per un braccio per evitare che lo stesso si lasci cadere nel torrente sottostante. Dopo avere richiesto l'arrivo di un'ambulanza gli agenti hanno chiesto al giovane il motivo che l'aveva spinto a tentare l'insano gesto. Lo stesso, visibilmente scosso e pallido, ha raccontato di un litigio con la propria ragazza. Subito dopo ci hanno pensato i sanitari a tranquillizzarlo.
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