Giornata ecologica contro gli inquinatori

BELLUNO. Sacrilegi lungo il fiume sacro. Mentre sulla riva destra sta nascendo la spiaggia, dall’altra parte la situazione è critica. Talmente preoccupante, come l’ha descritta in una lettera Anacleto Boranga che il Comitato di Borgo Piave sta pensando a una giornata ecologica, per ridare decoro non solo al Piave, ma anche alle zone circostanti. Piccole manutenzioni su ringhiere e fermate dell’autobus, con l’aiuto del Comune per i materiali e l’assicurazione. Intanto, ritrovati rifiuti ingombranti e, a volte, tossici come amianto e batterie scariche. Tra i problemi, l’accesso notturno di autovetture, i cui occupanti non dimenticano di lasciare tracce anche sgradevoli e le apparentemente meno devastanti pecore o capre, che invece fanno disastri. Soprattutto se si fermano a lungo. I pastori andrebbero sanzionati, come quelli che vanno a fare legna in maniera indiscriminata: «L’intenzione è quella di delegare alla Comnità montana Bellunese la gestione del patrimonio silvo-pastorale», spiega il sindaco Massaro, «è un ente che ha molti meno vincoli, in confronto a noi e non ha nemmeno patti di stabilità da rispettare».
Chi dorme sotto le scuole? Tornando dall’altra parte, la zona sottostante l’edificio scolastico è spesso teatro di notti brave di ragazzi e ragazze. Quasi sempre non astemi, ma pazienza se si bevessero una birra e poi usassero i cestini. Una signora che abita da quelle parti ha denunciato che alcuni si sono organizzati con dei materassi e non è che il cortile possa diventare un bivacco. Lungo la stradina, ci sarebbe da tagliare alcune piante. Un’operazione per niente impossibile, a sentire Massaro, che è anche andato a fare un piccolo sopralluogo, in modo da rendersi conto della situazione.
Il wi-fi più ampio. Non sarà urgentissima, ma tra le altre richieste c’è quella di potenziare il collegamento senza fili a lla rete. Per qualsiasi necessità, anche la consultazione di un esame medico, visto che adesso si può: «Il nostro intento sarebbe quello di estendere questo servizio gratis, approfittando anche della nuova spiaggia», spiega Massaro, «credo che l’idea migliore potrebbe essere quella di partire dalla piscina di Lambioi, per arrivare fino al ponte della Vittoria».
L’Iva sulla Tia. E cosa dire dell’ipotesi di restituzione della quota sulla tariffa d’igiene ambientale, cioè sui rifiuti. In fondo, sarebbe prevista da una sentenza della Corte costituzionale del 2009: «Ci piacerebbe ridarla indietro, non lo nego, ma bisognerà fare un po’ di conti. Ne approfitto per aggiungere che la nuova Tares, della quale peraltro non si sa molto non andrà ai comuni. Non vedremo nemmeno un euro di questa». (g.s.)
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