“Giornalisti del paesaggio”: riflessioni sul territorio
CORTINA. Conclusa la seconda edizione di “Giornalisti del paesaggio”, progetto didattico ideato lo scorso anno dai Servizi educativi delle Regole e che ha portato un gruppo di studenti delle scuole di Cortina a realizzare un inserto al notiziario “Ciasa de Ra Regoles”. A preparare i giovani sono stati una serie di incontri e laboratori che si sono svolti a scuola e al Museo Etnografico, condotti dagli educatori museali e da alcuni esperti della storia e del territorio. A seconda del grado scolastico coinvolto, l’approccio è stato diverso, ma uguale lo scopo: conoscere più da vicino il territorio e l’antica istituzione regoliera, riconoscendo la sua validità nel tempo e riflettendo sull’importanza che ha avuto nella gestione del territorio stesso. Hanno aderito al progetto tutte le classi terze della scuola secondaria di primo grado di Cortina: due provenienti dalla scuola media Rinaldo Zardini e due dalla scuola media annessa all’Istituto Omnicomprensivo Valboite, che ha partecipato anche con la seconda Alberghiero e la classe terza del Liceo Artistico. Da tutti gli incontri (tenuti da Valentina De Marchi, Stefania Zardini Lacedelli, Nicoletta Cargnel, Stefano Lorenzi, Mario Ferruccio Belli, Michele Da Pozzo, Angela Alberti, Giacomo Pompanin e Orazio Longo) è nato il desiderio di approfondire che ha portato un gruppo di venti ragazzi a proseguire l’esperienza durante gli incontri pomeridiani. Per quasi un mese il Museo Etnografico si è trasformato in una vera e propria redazione dove, divisi in gruppi, i “giornalisti” hanno impostato il loro inserto con l’assistenza dello staff educativo delle Regole, di alcuni docenti, di fotografi e giornalisti del territorio: un gruppo si è occupato del servizio fotografico, un altro ha voluto intervistare i proprietari della stalla di Cadin, altri ancora hanno costruito un divertentissimo Crucimonio, il cruciverba del patrimonio; un ultimo gruppo si è cimentato in un’interessantissima intervista immaginaria a un oggetto del museo, il codèi. E proprio da questo strumento è nato lo spunto per l’editoriale del notiziario delle Regole, che riflette sul cambiamento del paesaggio e sull’importanza di alcune attività umane, come lo sfalcio, per il mantenimento stesso della biodiversità. «Con questa pubblicazione, vorremmo dare il nostro piccolo contributo per suscitare nella gente uno sguardo più attento verso quello che ci circonda»: è questo il messaggio che lanciano gli studenti diventati “giornalisti del paesaggio” . (a.s.)
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