Già riaperto il campo a Zorzoi
I giovani di Scorzè hanno trascorso la notte alla casa della dottrina

Un gruppo di scout durante un’escursione estiva in montagna
SOVRAMONTE.
Risveglio al caldo nella Casa della Dottrina per il gruppo scout che ha montato le tende del suo campo estivo a Zorzoi. Costretti ad abbandonare località Piazzoni, a causa del temporale che ha messo sottosopra il campeggio l'altro ieri, gli scout hanno trascorso la notte al coperto. Secondo i testimoni, un vento molto forte si è alzato all'imbrunire e ha sradicato alcune tende. Erano piantate nel terreno con normali paletti e sono volate in aria come farfalle. Lo spavento è stato grande, ma fortunatamente non c'è stata nessuna conseguenza per le persone: una settantina di giovani campeggiatori dagli undici ai sedici anni e una dozzina di adulti. «In un quarto d'ora si è alzato un forte vento. Si sono staccate alcune tende dal terreno. Dopo avere trascorso la notte al caldo e al sicuro, il campo oggi (ieri, ndc) è aperto», dice Luca, il responsabile del campo scout. «I ragazzi non sono affatto demoralizzati, hanno vissuto un momento di difficoltà ma adesso sono ansiosi di cominciare», ha spiegato il responsabile. Gli scout arrivano dalla provincia di Venezia: si tratta del reparto di Scorzé, composto da ragazzi e ragazze in una fascia d'età compresa fra gli undici e i sedici, nella quale sono chiamati, in gergo scout, esploratori e guide. Ieri sono state rimesse a posto le due tende che si sono staccate da terra, ed è stato controllato precauzionalmente che le altre tele non avessero subito danni. Invece, per impedire che gli scout passassero la notte all'addiaccio, «il sindaco ha messo a disposizione la Casa della dottrina. Quando i Vigili del fuoco sono arrivati noi avevamo già portato i ragazzi in paese», ha continuato il responsabile. «Per un campeggio è abbastanza normale che qualcosa si bagni, altrimenti staremmo nelle nostre case con tutte le comodità. I ragazzi hanno potuto stendere le loro cose ad asciugare al sole. Per noi è tradizione venire in campeggio da queste parti, ci sono già stato qualche anno fa», ha concluso Luca, ricordando che in zona ci sono anche altri campeggi. La macchina comunale, manovrata dal sindaco Federico Dalla Torre si è messa in movimento alle nove e mezza circa: «Mi hanno chiamato i Vigili del fuoco, dicendo che erano stati allertati dalla chiamata al 115», ha spiegato il primo cittadino di Sovramonte. «Da casa mia sembrava un normale temporale: i gerani alla finestra neppure si muovevano. Allora ho chiamato l'ufficio tecnico per preparare il pulmino. Li abbiamo trovati pieni di paura, al buio, che piangevano. Due tre tende da campeggio erano ribaltate. Con i pulmini li abbiamo trasportati alla Casa della Dottrina, poi abbiamo recuperato ciò che c'era di asciutto, come i materassi, e gli abbiamo dato coperte», ha detto Dalla Torre. Come sottolineato dal sindaco oltre al comune sono intervenuti i vigili, il parroco e la protezione civile.
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