Gestione rinnovata al bar della cabinovia

Fabio Filippi, 31 anni di Pecol, ha diretto le piste da sci «La risposta è positiva, grazie anche alle belle giornate» 

Val di Zoldo. Aria nuova al bar della cabinovia di Pecol: il nuovo gestore è Fabio Filippi di Pecol, che all’età di 31 anni ha iniziato una nuova attività. Filippi viene da una famiglia che ha gestito per 50 anni una gelateria in Germania ad Amburgo. Dopo la scuola media che ha frequentato a Forno, ha preso il diploma al liceo scientifico di Belluno ed ha iniziato il percorso universitario in Economia e commercio a Ca’ Foscari di Venezia. D’estate si recava in Germania per dare una mano ai genitori ma ha anche messoa frutto la passione per il calcio.

«A cinque esami dalla conclusione del ciclo universitario», racconta Fabio Filippi, «ho abbandonato l’università. La Val di Zoldo funivie mi ha proposto l’incarico di direttore delle piste di sci, anche perché facevo parte del consiglio di amministrazione. Ho accettato ben volentieri l’incarico e, per 6 anni, l’ho portato avanti. Un grosso impegno al quale mi sono dedicato con passione, anche se faticoso. Ne è valsa però la pena perché ho forgiato il mio carattere e sono venuto a contatto con tante persone e sodalizi».

«Dopo l’esperienza sulle piste», continua Filippi, «mi sono guardato intorno e ho saputo che c’era in ballo la gestione del bar. Mi sono subito interessato alla gestione e colto al volo l’occasione che si presentava. Un impegno che ho ritenuto possibile sostenere anche perché in Germania, con i miei genitori, avevo fatto esperienza di sala. L’attività è cominciata con l’arrivo della prima neve a novembre e con la conseguente apertura degli impianti e l’inizio della stagione degli sci».

«Il lavoro», mette in evidenza Filippi, «ha preso piede e, dopo alcuni mesi, il riscontro è positivo. I clienti ritornano sempre. Il bel tempo, però, ci ha dato una mano».

Il valore aggiunto è rappresentato dal personale, molto preparato e accogliente. Il locale è grazioso, caldo e ben tenuto. Il servizio e veloce e preciso. Un buon caffè è all’ordine del giorno, come il tè, una lussuriosa cioccolata calda con la panna, il bombardino, un punch caldo, qualche etichetta di vino, grappe fatte in casa e la birra. Adiacente al bar c’è una piccola struttura in legno dove si possono gustare ottimi panini, caldi o freddi. Il più gettonato il panino con il “pastin”.

Tra le novità c’è anche la vendita delle sigarette. Il locale è aperto dalle 7,30 alle 19,30, fino a mezzanotte quando c’è lo sci notturno. «Mi servo anche dei consigli della mia compagna Elisa Daurù», conclude Filippi, «che collabora con la mamma Gianna Vallata alla gestione dell’enoteca Coldai di Pecol. Spero che fra qualche anno si possa lavorare insieme». —

Mario Agostini

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