“Gatto”, l’ex proprietà vuole riacquistare l’azienda di Domegge

Presentata una proposta dalla famiglia De Silvestro Sindacati e sindaco soddisfatti: «Forse siamo alla svolta»
Di Paola Dall’anese

DOMEGGE. Buone notizie al’orizzonte per la Gatto astucci di Domegge. Ieri, infatti, è stata formalizzata una proposta di acquisto dell’azienda.

All’indomani della manifestazione di protesta dei lavoratori e dei sindacati che ha coinvolto l’intero territorio, con il sindaco in prima fila, ieri è giunta la notizia che la vecchia proprietà dell’impresa, vale a dire la famiglia Fabrizio De Silvestro, ha presentato una proposta di acquisto. La stessa famiglia che qualche anno fa aveva venduto la ditta alla nuova società, che ha come azionista di maggioranza il Centro Banca di Milano. L’istituto bancario, nelle settimane scorse, ha espresso l’intenzione di trasferire 47 lavoratori a Noventa Padovana, lasciando nove dipendenti in mobilità.

«Siamo contenti che qualcuno si sia preso la briga di investire di nuovo in qualcosa in cui crede», sottolinea Denise Casanova, della Filctem Cgil. «Ci fa davvero piacere. Ora vediamo però cosa succederà. Il momento è delicato, ma questa proposta è un primo passo verso una soluzione positiva. Vediamo come risponderà la banca. I cartelli e i fischietti usati martedì, però, non li abbiamo buttati, sono sempre pronti per essere rispolverati all’occorrenza». E poi precisa: «Non so cosa farà la banca, ma visto che voleva trasferire tutto a Padova, perché non le conveniva tenere tutto qua, di fronte a una proposta di acquisto credo che non avrà grossi problemi a vendere. Questo dimostra che le questioni poste da noi erano fondate».

Anche il sindaco Lino Paolo Fedon si dice cautamente contento. «Ringrazio la famiglia De Silvestro per la sensibilità che ha dimostrato. Non sappiamo come andrà a finire, ma sicuramente la loro proposta va in controtendenza. La famiglia presenta un radicamento sul territorio che porterà a dei benefici per il Cadore, qualora la testa e il braccio operativo restino sul territorio. È sicuramente un passaggio importante che spero possa essere di esempio anche ad altri imprenditori», dice il primo cittadino.

All’epoca la famiglia De Silvetstro aveva venduto l’azienda in virtù di una scelta imprenditoriale «per lo sviluppo dell’impresa, ma dopo 5 anni è cambiato il mondo. Ccomunque sono stati bravi a rivalutare la scelta fatta», conclude Fedon. «La nostra speranza è che la proposta vada a buon fine. Noi comunque siamo pronti a ritornare in piazza».

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