«Gara internazionale di Mtb in Nevegal snobbata dall’Alpe»

BELLUNO. Il 24 agosto il Nevegal avrebbe potuto ospitare una gara internazionale di mountain bike. Opportunità, interessante, sfumata nel giro di pochi minuti, perché «all'Alpe non interessa», spiega Maurizio Bortot.
Direttore degli impianti del Colle per una decina d'anni e storico organizzatore di gare di mountain bike (anche di Coppa del Mondo) negli anni '90, Bortot ha lanciato la sua proposta all'Alpe una settimana fa: «Ci sarebbe stata la possibilità di organizzare una gara internazionale di discesa, che non può svolgersi dove era previsto dal calendario (un altro stato europeo) per una serie di problematiche», spiega.
«Io ho ancora i miei contatti nel mondo della mtb e ho subito pensato al Nevegal».
La proposta era coerente con l'idea di sviluppo del Colle (così com'è sempre stata comunicata), e avrebbe fatto rivivere gli anni d'oro delle discese sulle ruote grasse, anni in cui in Nevegal arrivavano professionisti e semplici appassionati per divertirsi lungo i percorsi ben curati che c'erano.
La gara sarebbe stata internazionale: «Avrebbero partecipato dai 300 ai 350 atleti», prosegue Bortot.
«Aggiungendo i tecnici, per quattro giorni avremmo avuto dalle cinque alle seicento persone in Nevegal. Persone che avrebbero pernottato qui, avrebbero mangiato, avrebbero scoperto il nostro territorio».
Poi cos'è successo? «Stamattina (ieri per chi legge, ndr) ho contattato il presidente dell'Alpe, che mi ha detto che non sono interessati». Maurizio Curti lo conferma: «Non siamo interessati a fare manifestazioni che esulano dal nostro calendario. Se vogliamo organizzare qualcosa, lo facciamo noi», spiega. «E comunque le piste non sono preparate per una gara».
Bortot, però, aveva promesso al presidente dell'Alpe che dell'organizzazione, della sistemazione del tracciato e di tutta la logistica, si sarebbero occupati lui e i suoi collaboratori: «All'Alpe non chiedevamo nulla: né soldi né impegno per allestire il percorso di gara. Avevamo solo bisogno di collaborazione per la seggiovia (forse ci sarebbe stata la necessità di aprire gli impianti mezz'ora prima del solito) e per l'elettricità. Di tutto il resto ci saremmo occupati noi. Chiaramente abbiamo contattato l'Alpe perché è la società che si sta occupando del Nevegal, e che sembrava puntare anche sulle mountain bike per la stagione estiva. Prendo atto che non c'è interesse a ospitare un evento internazionale, che avrebbe fatto da vetrina per il Colle».
Bortot non è arrabbiato, ma incredulo: «Non chiedevamo nulla», ribadisce.
«La pista dove si sarebbe svolta la gara c'è già, l'avevamo fatta noi una quindicina di anni fa. Serve solo sistemarla, tagliare l'erba e allestirla per la gara. Ce ne saremmo occupati noi, il tempo non manca. Ci si lamenta sempre che sul Colle non c'è mai niente, ma quando qualcuno propone qualcosa, gli viene detto cordialmente di no, senza neanche discuterne».
Alla fine la gara del 24 agosto si svolgerà in Germania: «Lì hanno detto immediatamente di sì», conclude Bortot. «Non si sono lasciati sfuggire l'opportunità».
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