Furto alla materna di Longarone, spariti i fondi per la piscina dei bimbi

Longarone. Erano stati raccolti in tre armadietti diversi in attesa del versamento unico: non ci sono segni di scasso

LONGARONE. Rubati i fondi del corso in piscina dei bambini dell’asilo. Un migliaio di euro sono spariti dalla scuola materna Achille Lauro di Longarone e non ci sono segni di scasso sui tre armadietti e nell’ufficio degli insegnanti dove i soldi venivano custoditi in attesa di essere raccolti tutti insieme per il versamento unico.

Chi li ha presi sapeva che si stava attuando la raccolta, sapeva dove avrebbe potuto trovarli e ha usato le chiavette per aprire gli armadietti. Particolari che fanno porre più di una domanda ai responsabili dell’istituto e agli inquirenti, i carabinieri di Longarone che hanno preso la denuncia della responsabile della materna e avviato le relative indagini.

Il personale dell’Achille Lauro si è accorto giovedì dell’ammanco, quando si era deciso di fare il versamento. «Erano i soldi per la piscina dei bambini ed erano in attesa di essere messi in banca. Ce ne siamo accorti l’altro giorno, quando il personale è andato per prenderli, perché doveva effettuare il versamento», spiega il preside dell’istituto comprensivo Massimo Pisello. «Erano tenuti in punti diversi: parte nei tre armadietti delle tre sezioni esistenti e parte nell’aula degli insegnanti: in tutto 900 euro. Gli armadietti hanno una loro chiave: sono tre in tutto, uno in ogni classe con la propria chiavetta. Certo ci facciamo qualche domanda. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri e attendiamo i loro riscontri. Non è mai successa una cosa del genere».

Si tratta delle soldi del corso in piscina dei 70 bambini che frequentano la scuola materna: stante il fatto che mancava ancora qualche famiglia all’appello, erano stati tenuti alcuni giorni a scuola per poi effettuare il versamento completo in banca. «Ora dovremo vedere come fare, ma non è facile. È vero, non dovrebbero esserci dei soldi nelle scuole, dovrebbero essere subito messi in banca, ma in questo caso è successo proprio nel momento di transizione tra la raccolta completa e il versamento. Bisognerà stare più attenti: quando non si è esperti si lasciano un giorno in più, ma è anche vero che non si immaginano eventi del genere. Ora interverremo con le casse scolastiche, visto che non posso chiedere di pagare di nuovo ai genitori. C’è molta delusione, siamo rimasti molto male di quanto accaduto».

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