Fuori la catena italiana Mythos Al Savoia una nuova gestione

Il gruppo Fincos proprietario del cinque stelle (controllato da Bain Capital Credit) da dicembre farà subentrare un nuovo soggetto scelto a livello internazionale 

CORTINA. Fuori la catena alberghiera italiana Mythos, dentro dal prossimo dicembre una nuova gestione internazionale da scegliere tra i principali protagonisti mondiali del settore dell’ospitalità. Al Grand Hotel Savoia si è ormai consumato il divorzio tra la gestione portata avanti negli ultimi anni dalla catena Mythos dell’imprenditore Santino Galbiati e la proprietà del cinque stelle ampezzano, ovvero il gruppo piemontese Fincos che dall’inizio dell’estate è controllato dal fondo di investimento americano Bain Capital Credit.

L’ingresso dei capitali americani nel gruppo immobilitare di Mondovì (Cuneo) proprietario sia del Grand Hotel Savoia e sia del residence Savoia Palace è avvenuto a giugno, assieme all’annuncio di investimenti importanti che presto verranno fatti proorio su Cortina.

Per la gestione già in atto al Gran Hotel Savoia, quella appunto portata avanti in affitto d’azienda dal gruppo Mythos, si era ipotizzata una qualche forma di affiancamento da parte della proprietà con il nuovo azionista di riferimento e nuovi progetti.

Ma le trattative non sono andate evidentemente a buon fine e la rottura è stata netta: Mythos ha ricevuto l’invito a lasciare il Savoia, in campo sono entrati i legali e si preannuncia anche una richiesta di danni.

«Il gruppo Mythos dovrà lasciare l’albergo per il 13 settembre in base al contratto», annuncia in ogni caso Stefano Bongiovanni del gruppo Fincos, ora controllato da Bain Capital Credit attraverso la friulana Aquileia Capital Service, «la proposta dell’affiancamento non è stata recepita e si è dovuto quindi fare riferimento al contratto, che prevede appunto la possibilità di sostituire il gestore al cambio dell’azionista di riferimento. Dunque Mythos è stata invitata a lasciare l’albergo. Un peccato per loro, perché potevano almeno portare avanti la stagione invernale».

Con la metà di settembre, dunque, il Grand Hotel Savoia chiuderà temporaneamente i battenti per il cambio di gestione, che il gruppo Fincos intende far partire al più presto.

Quello che ci si deve aspettare, comunque, annuncia Bongiovanni, «è un cambio deciso già dal prossimo inverno».

E qui la curiosità di sapeere chi arriverà è grande, ma non viene soddisfatta.

«La novità importante», annuncia infatti l’imprenditore piemontese, «è che ci sarà una selezione che verrà fatta tra i principali gruppi del settore per fare entrare al Savoia una catena internazionale al top. In Italia non ci sono purtroppo le catene in grado di gestire un cinque stelle come è opportuno che venga gestito il Savoia di Cortina, nel modo per il quale l’albergo è stato pensato».

Con il cambio di gestione del Grand Hotel Savoia, dunque, la proprietà avvia quel cambiamento di rotta già annunciato all’indomani dell’ingresso del fondo americano, con una spinta decisa in direzione del mercato internazionale e ovviamente gli occhi puntati sugli appuntamenti dei prossimi anni con i Mondiali e con le Olimpiadi invernali, ma anche sull’allungamento della stagione turistica nella conca ampezzana. —

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