Franceschi “sotto torchio” per oltre due ore e mezza

Il sindaco di Cortina ha risposto a tutte le domande del gip Giorgio Cozzarini Il suo legale Prade: «Ha ribattuto punto su punto alle contestazioni del pm»
Di Marco Filippi
Il sindaco di Cortina Franceschi arriva in tribunale accompagnato dall'avvocato Prade
Il sindaco di Cortina Franceschi arriva in tribunale accompagnato dall'avvocato Prade

CORTINA. Ha risposto a tutte le domande del gip Giorgio Cozzarini ed ha ribattuto alle contestazioni della procura, dando la propria versione dei fatti, per due ore e quaranta minuti. Alla fine il sindaco di Cortina, Andrea Franceschi, ha lasciato il palazzo di giustizia di Belluno, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Antonio Prade, senza proferire parola, anche perché, essendo agli arresti domiciliari, ha l’obbligo di non comunicare con persone diverse dai suoi familiari e dai suoi legali.

A parlare per lui è stato l’avvocato Prade. Poche parole per dire che Franceschi ha ribattuto punto su punto alle contestazioni della pubblica accusa e per far sapere che al termine dell’interrogatorio è stato chiesto al gip l’annullamento della misura cautelare e la remissione in libertà del primo cittadino ampezzano. Una decisione sulla quale il giudice delle indagini preliminari s’è riservato.

La lunga giornata del sindaco di Cortina entra nel vivo dieci minuti prima delle 9, ora fissata dal gip Cozzarini, per l’interrogatorio di garanzia di Franceschi, agli arresti domiciliari da mercoledì scorso per le ormai note accuse di turbativa d’asta, violenza privata e abuso d’ufficio. È alle 8.50 che il sindaco, con al fianco l’avvocato Prade e due legali del suo studio, si presenta davanti all’entrata del palazzo di giustizia di Belluno. In una mano ha una borsa, nell’altra una cartella. Passo spedito, volto teso ma sicuro di sè, il sindaco entra in tribunale e si dirige verso l’aula B al terzo piano del palazzo di giustizia senza prendere l’ascensore. Chi lo incrocia per le scale si gira perché lo riconosce subito. Del resto, la notizia del suo arresto ha fatto clamore non soltanto in provincia di Belluno ma in tutto il territorio nazionale, non foss’altro per il fatto che Cortina è sinonimo di località di vacanza per vip.

L’attesa dell’inizio dell’interrogatorio dura poco meno di quindici minuti, durante i quali Franceschi rimane in piedi, davanti all’aula delle udienze preliminari. Il sindaco scambia qualche parola col suo legale, poi rimane in attesa. Alle 9, arriva il sostituto procuratore Antonio Bianco. Il pm, con sotto il braccio un faldone, saluta tutti, stringe la mano a Prade e Franceschi, poi entra in aula a riguardarsi gli incartamenti dell’inchiesta.

Franceschi entra in aula cinque minuti dopo, alle 9.05 quando arriva il giudice delle indagini preliminari Cozzarini. Dopo le formalità di rito, alle 9.15 inizia l’interrogatorio. Durerà fino alle 11.45 quando la porta dell’aula delle udienze preliminari si apre.

Esce prima Franceschi, poi il suo legale Prade. È l’avvocato a parlare per lui: «Il sindaco ha risposto a tutte le domande - spiega Prade - ribattendo alle contestazioni. Abbiamo fiducia che si possa presto risolvere il nodo della misura cautelare restituendo al sindaco la libertà come abbiamo richiesto». Il gip si è riservato la decisione. Intanto Prade stesso comunica che della difesa farà parte anche il professor Gaetano Pecorella, avvocato di grido, ex esponente di Psi e Pdl.

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