Frana del Fadalto: il “Gaviol” ripristinato nella primavera

FARRA D’ALPAGO. Mentre la frana del Fadalto sembra essersi al momento stabilizzata (le recenti piogge non hanno creato ulteriori scivolamenti di materiale verso valle), si pensa alla possibilità di...

FARRA D’ALPAGO. Mentre la frana del Fadalto sembra essersi al momento stabilizzata (le recenti piogge non hanno creato ulteriori scivolamenti di materiale verso valle), si pensa alla possibilità di ripristinare a primavera il sentiero escursionistico e panoramico del Gaviol (via n 949) che è stato interrotto per un buon tratto (circa 300 metri) dall’enorme smottamento che ha interessato il versante est della Val Lapisina e che risulta quindi non percorribile.

«Attualmente il sentiero del Gaviol è interrotto dalla frana nella sua parte superiore e sia da un lato che dall’altro sono esposte le ordinanze di chiusura del percorso», spiega il sindaco di Farra d’Alpago, Floriano De Pra, che divide le preoccupazioni dovute al fenomeno con il suo collega di Vittorio Veneto, «la prossima primavera sarà opportuno ispezionare e verificare con il geologo se gli spostamenti franosi si sono conclusi, così si potrà spostare più in alto, ben sopra il confine superiore della frana, il sentiero, mettendo così il percorso in completa sicurezza».

A eseguire l’intervento di ricollocazione del sentiero naturalistico in zona sicura sarà il Cai Alpago, che effettua ogni anno numerose manutenzione sentieristiche in una zona interessata da numerose escursioni come il sentiero Alpago Natura che da Farra giunge fino al Cansiglio.

Il sentiero del Gaviol interessa anche località Mezzomiglio raggiungendo infatti la foresta del Cansiglio attraverso Campon e Palughetto (sentiero n 922) da una parte (bivio prima di Casera Prese la quale offre possibilità di bivacco) e il monte Pizzoc dall’altra (sentiero n 980) con il Pian de la pita, sopra il “lago Morto”.

Molto visitata per il suo valore naturalistico in quella zona c’è anche la caratteristica faggeta del Taffarel, meta di numerosi escursionisti, molti dei quali stranieri, soprattutto austriaci e tedeschi, che di solito concludono il loro lungo giro a piedi e in quota a Conegliano.

«È una zona di grande attrazione turistica legata alle escursioni», aggiunge De Pra, «da Farra la strada per raggiungere Malga Mezzomiglio è aperta tutto l’anno e sono luoghi ideali anche d’inverno per gli appassionati di scialpinismo e di escursioni con le ciaspe. Località Mezzomiglio inoltre da quest’anno è entrata a far parte del Piano neve e abbiamo un progetto per la realizzazione di un circuito di sci da fondo da poter utilizzare anche in notturna».

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