Forza Nuova pensa a una moneta locale

VODO. Davide Visentin si candida a sindaco con Forza Nuova invocando il ritorno ad una politica di sana amministrazione.
Forza Nuova è stato il vero e proprio colpo di scena alla presentazione delle liste a Vodo.
«Forza Nuova toccherà temi caldi e scomodi», spiega Visentin, «perché è nella nostra natura essere diretti e realistici. Noi non siamo tecnici della politica, noi siamo volontari della politica. Il nostro sguardo è rivolto al futuro: in difesa dei giovani, a tutela dei nostri valori identitari, tradizionali e cristiani, di anziani e famiglie italiane alle prese con tanti disagi sociali ed economici».
Undici sono i punti del programma elettorale presentato a Vodo. Il primo vede la nascita della “moneta complementare cadorina”.
«La nostra idea», spiega il candidato sindaco, «è quella di affiancare all'Euro una valuta complementare, la moneta complementare cadorina, nei rapporti commerciali locali; moneta ottenibile attraverso lo svincolo ed il conseguente accantonamento dal patto di stabilità dell'ammontare annuale impiegato dal Comune per i servizi sociali; tale cifra, commutata in moneta complementare cadorina (ad 1 euro corrisponderanno 2 MCC, ndr) verrà messa a disposizione della cittadinanza che, attraverso gli uffici comunali, cambiando i propri Euro in MCC caricati su apposite carte magnetiche dotate di microchip (tipo postepay, ndr), potrà effettuare qualsiasi tipo di acquisto nei negozi convenzionati di Vodo. Aiuteremo poi ogni famiglia italiana vittima di “razzismo al contrario”: Forza Nuova propone il criterio di prelazione nell'accesso alle scuole pubbliche ai figli di italiani per ius sanguinis; proponiamo inoltre il criterio di prelazione nell’assegnazione di alloggi popolari agli italiani e per l’erogazione dei sussidi comunali ai cittadini italiani».
L’istituzione di associazioni e società sportive a Vodo è fra le priorità del programma nei temi della giustizia sociale. Un altro degli obiettivi è l'introduzione dell’assessorato per la salvaguardia dell’italianità e per tutelare i diritti dei cittadini di Vodo. In programma c'è poi il divieto totale a concessioni di aperture di call center, sale giochi, negozi o altre attività commerciali di qualsiasi natura la cui richiesta non sia effettuata da cittadini italiani; lotta ai mozziconi di sigarette per terra con sistemazione di posaceneri comunali; divieto totale su facilitazioni o aiuti finanziari destinati alla costruzione di luoghi di culto non di religione cattolica. Infine l'intensificazione del controllo e l'inasprimento della pena per l’abbandono di rifiuti nelle zone non attrezzate, la valorizzazione del patrimonio culturale di Vodo ed il rilancio del turismo attraverso accordi con agenzie di viaggi europee proponendo mostre, avvenimenti culturali, mercatini di Natale o altri progetti studiati con tutte le attività commerciali locali. (a.s.)
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