Forconi, pronto il veglione di S. Silvestro

BELLUNO. Veglione al presidio. A Longarone, il movimento 9 dicembre sta preparando anche la notte di San Silvestro. Mentre alla rotatoria di Busche la protesta è finita già lunedì scorso, dopo l’incontro di Portogruaro con gli altri attivisti della regione. Nel Feltrino, l’ultimo atto pubblico è stata la corsa dei tricicli acrobatici slider heroes, poi da quella riunione nel Veneziano non devono essere venute fuori delle idee nuove e stimolanti, anche se i motivi della manifestazione guidata da Elvis Ferraresso contro governo, fisco ed Europa restano validi. Niente è stato risolto e niente è cambiato, se per caso qualcuno aveva fatto questo sogno, in una notte d’inverno.
Nel parcheggio del negozio longaronese Fercas, invece, si sono permessi solo un giorno di vacanza: la vigilia di Natale. Già il 25 erano al loro posto per non parlare di Santo Stefano. La rivoluzione non russa diceva lo slogan di un quotidiano, ma sulla statale 51 di Alemagna nemmeno schiaccia un pisolino. Panettoni e spumante non sono mancati lo stesso, grazie ai contributi di tanti automobilisti di passaggio e, nelle ultime ore, anche dei clienti cadorini e ampezzani della Fercas, che si sono fermati a comprare un generatore di corrente, per sconfiggere il black out della bufera di Natale. Una ventina di apparecchi se n’è andata in poche ore.
Ieri solo presidio da parte degli attivisti. Non si hanno notizi di blocchi alla circolazione, nemmeno temporanei, come nei primi giorni della protesta. Nei giorni festivi, il numero dei presenti può non essere sufficiente a gestire la situazione, tra il volantinaggio e tutto il resto. Stamattina i Forconi si conteranno e vedranno cosa sarà possibile fare. L’intenzione sarebbe quella di andare avanti fino alla fine del 2013, sempre limitando per quanto possibile la comunicazione tra virgolette, su indicazione di Lucio Chiavegato, l’ex presidente della Life, i liberi imprenditori federalisti europei, che è tra i leader della protesta, almeno nel Veneto.
Mentre un benemerito di nome Amedeo Sacchet porta per l’ennesima volta qualche genere di conforto e riceve i rigraziamenti da tutti, in più è possibile sapere solo che si sta lavorando agli aspetti ricreativi della protesta e l’augurio è di ritrovarsi in molti la notte di San Silvestro, per festeggiare insieme l’anno nuovo. Il primo gennaio si vedrà come organizzarsi, anche perché c’è il rischio di farsi sopraffare dalla stanchezza. In tre settimane di protesta sulla strada, c’è chi ha perso addirittura una decina di chili di peso corporeo, malgrado non manchi mai né da mangiare né da bere, accanto alle offerte in denaro, che sono custodite all’interno di un cartone sigillato con lo scotch da pacchi. Non sarà un salvadanaio elegantissimo, però fa molto bene il suo lavoro di cassetta di sicurezza.
È anche con questo parametro che i Forconi longaronesi misurano la simpatia della gente, ma è ormai quasi un mese che sono lì.
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