Fonzaso, l’appello della Ellis Engineering: «Cerchiamo cinque operai ma nessuno si presenta»

La Ellis Engineering di Fonzaso si amplia e va a caccia di figure specializzate: «Stiamo trattando con i colossi dell’auto. I dipendenti per noi sono una risorsa»
Di Raffaele Scottini

FONZASO. Non è solo lavoro, ma collaborazione verso un obiettivo comune. La Ellis Engineering è un’azienda del gruppo Comunello di Rosà, insediata nella zona industriale di Arten, specializzata nella produzione di fissaggi per ruote in lega leggera e di particolari di alta precisione per il settore dell’automotive e affini, con una quindicina di dipendenti e un mercato in espansione.

L’azienda vuole assumere altro personale ma non ci riesce. Ottenuta da poco la certificazione Iso/Ts 16949 che le permette di lavorare con le case automobilistiche e i fornitori del mondo dell’auto, sta raddoppiando di ulteriori 3 mila metri quadri le attuali linee produttive del suo reparto altamente tecnologico e quindi vuole ampliare l’organico: ha bisogno di operai specializzati per operare su macchine a “cnc” (computer numerical control) e macchine per tornitura, così come operatori specializzati nello stampaggio a freddo, ma non ne trova a dispetto della crisi e della disoccupazione dilagante.

«Abbiamo appena firmato delle partnership e contratti con importanti clienti per lo sviluppo di nuovi progetti per i quali è necessario avere supporto in tempi brevi», spiega l’amministratore unico di Ellis Engineering, Francesco Reginato, che prova a dare una lettura della situazione: «Quando ci rapportiamo con i normali canali per cercare dei collaboratori, essendo nuovi, la sensazione è che sia diverso l’appeal rispetto ad aziende con nomi molto più conosciuti. L’obiettivo è diventare un riferimento per il territorio, perché abbiamo bisogno di attrarre personale specializzato. Per quest’anno le posizioni aperte sono cinque».

“AAA operai meccanici specializzati cercasi”, è l’appello della famiglia Comunello: «Stiamo portando una realtà giovane, nuova e dinamica in un territorio che sembra abbandonato da tutti», dice l’amministratore delegato del gruppo Franco Comunello. «Stiamo investendo in una tecnologia per la quale riceviamo la visita di gruppi automobilistici tra i più importanti al mondo. Nell’azienda sono girati i marchi più importanti tedeschi e stanno girando dei marchi importantissimi su altri settori legati per esempio all’oleodinamica. Stiamo attraendo nel nostro piccolo delle eccellenze di mercato. Significa dare una nuova opportunità a questo territorio, esempio ne è l’ampliamento in corso, che non stiamo facendo perché abbiamo voglia di costruire ancora capannoni, ma perché il lavoro è arrivato», sottolinea. «Innovare significa investire, ma non basta avere un imprenditore che ci crede, perché se è vero che al centro di un sistema imprenditoriale c’è sempre la risorsa umana, serve avere vicino un tessuto di persone che permettano di dare valore all’investimento. Della persona costruiamo un valore e non un utilizzo».

Ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica sono le parole d’ordine: «Bisogna scacciare dalla testa l’idea della crisi», aggiunge Giorgio Mottes, Cfo della Comunello Group. «Punti fermi e mission del nostro gruppo sono la qualità assoluta dei nostri prodotti Made in Italy e l’impegno continuo nella ricerca e sviluppo a supporto dei nostri clienti, garantendo sempre più efficienza e innovazione nei prodotti, per vincere le sfide competitive che il mercato globalizzato impone».

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