Fontana, la storia di una azienda e di una famiglia
Presentato a Ponte nelle Alpi il libro di Giovanni Larese

Il pubblico presente nella sala Merlin di Ponte nelle Alpi
Quello presentato l'altra sera a Ponte nelle Alpi («Mi avèe caro de far. Ivo Fontana e il legno: storia di una lunga passione») non è libro agiografico, cioè non tende a creare un'aurea di mito intorno ad un personaggio: lo scritto da Giovanni Larese è, piuttosto, la narrazione della vicenda umana e professionale di un imprenditore che può senz'altro suscitare l'interesse di una platea di lettori che non risiede nel Pontalpino: potrebbe essere la storia di un qualsiasi imprenditore del Nord-Est. Ma non è così. Perché, come ha affermato don Gigetto De Bortoli, nella sua prefazione, è una «storia di famiglia, prima ancora che l'azienda, una storia di lavoro, più che una storia aziendale». La Fontana Ivo Snc, fortunatamente, non ha sofferto Il passaggio generazionale: una delle fasi più delicate del ciclo di vita delle aziende familiari, rappresentato dal momento in cui l'imprenditore, spesso fondatore dell'impresa, cede il testimone e nuove forze subentrano nella gestione aziendale. Anzi! In azienda è già entrata la terza generazione. E attorno al «patriarca», l'altra sera, nella sala Tina Merlin di Ponte, si è raccolta tutta la famiglia. E ancora più commovente, sarà la presentazione del libro che avverrà, mercoledì prossimo, alle 20 nei locali della ex latteria di Casan. Proprio così: l'avventura professionale e umana di Ivo Fontana è partita 60 anni fa proprio dall'antica frazione dell'Oltrerai. Il programma della serata, coordinata da Dario Dall'Olio, ha visto gli interventi dell'ex sindaco Bortot, dell'attuale sindaco Roger De Menech, di Giovanni Larese. Sono intervenuti per i ringraziamenti, Gianpaolo Fontana, figlio del fondatore dell'azienda. Mentre si susseguivano gli interventi, su di uno schermo scorreva una videoproduzione curata dalla nipote di Ivo: ques'ultimo, a conclusione dell'evento, ha voluto salutare e ringraziare i convenuti.
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