Fondi Gal per la cartiera di Vas
Via libera al progetto di riqualificazione che prevede lavori da 60 mila euro

QUERO VAS. Realizzare delle infrastrutture utili per lo sviluppo del turismo sostenibile.
È questo l’obbiettivo del Gal Prealpi e Dolomiti, che ha recentemente approvato il finanziamento di una serie di interventi, tra i quali il progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’itinerario “Anello della cartiera”. Il progetto interviene dunque sul complesso dell’ex cartiera di Vas, per la quale erano già stati fatti dei lavori di riqualificazione dal 2000 al 2010: si tratta di un’area di grande interesse dal punto di vista storico, visto che il primo insediamento risale al 1600, diventata ormai parte integrante della vita del territorio e dei suoi residenti.
Per questo verranno eseguiti dei lavori in un’ottica di valorizzazione e non solo: in particolar modo ci saranno anche altre zone interessate a modifiche come quelle relative all’area verde presente nel parcheggio pubblico situato a sud della struttura, l’area da dove la roggia che alimentava i mulini si dirama dal torrente Fium e infine la piazza di Vas.
I lavori, il cui costo è di 60mila euro, riguardano la realizzazione di una nuova struttura adibita ad info point che andrebbe così a collocarsi in prossimità dell’edificio principale, ossia nel punto di accesso del parco, poi per quanto riguarda la riqualificazione dell’area e per poter migliorare sia i percorsi che le attività all’aperto, verranno installate nuove reti tecnologiche.
Le altre modifiche toccheranno la roggia, che verrà messa in sicurezza per favorire gli attraversamenti sulla stessa, anche per mezzo di passerelle di legno che andranno così ad aggiungersi ad altri interventi di sistemazione generale dell’area del parco e all’installazione di alcuni pannelli informativi.
Verrà poi migliorata la possibilità di accedere e visitare l’intero complesso di archeologia industriale tramite la creazione di una scalinata esterna di collegamento tra l’edificio principale, il parco e le strutture interrate.
Verrà infine realizzata una tettoia che andrà a coprire l’ingresso principale dell’atrio dell’edificio principale, centro nevralgico dell’intera area dell’ex cartiera, dalla quale partono tutti i percorsi di visite guidate e non, sia interno che esterni.
Dante Damin
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