Fondazione università al bivio «Per il corso di laurea è dura»
FELTRE. «O siamo in grado nei prossimi due anni di trovare una destinazione seria per la Fondazione Università che possa mettere radici stabili sul territorio, consolidando i rapporti con gli atenei veneti, oppure sarà difficile garantire un futuro». Siamo davanti a un bivio per capire il destino di questo organismo, anche di fronte all'impegno economico del Comune negli anni. Lo dice chiaramente il sindaco Perenzin: «Pensare che possa arrivare un corso triennale è molto difficile. Dobbiamo ridare un ruolo alla Fondazione». In questo capitolo rientrano le modifiche allo statuto. Una in cui viene allargato l'oggetto per quanto riguarda la possibilità di partecipare ai bandi europei e l'altra sulla composizione del futuro Cda, che passa da otto a cinque membri. Il punto è che rimarranno fuori tre dei soci fondatori. Il consiglio generale sceglie quattro componenti (di cui tre stabiliti dagli enti pubblici soci fondatori, Consorzio Bim, Comuni di Feltre e Belluno, Provincia, Cmf e Parco delle Dolomiti, più uno designato dalla Camera di commercio e dagli Organismi rappresentativi di realtà economiche). All'assemblea generale spetta nominare il quinto. (sco)
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