Fondazione, definita l’organizzazione interna

CORTINA. Si è riunita ieri per la prima volta la Fondazione Cortina 2021: in sala consiliare, i vertici dello sport e della politica hanno dato la svolta alla corsa ai Mondiali di sci 2021, che saranno assegnati il 9 giugno a Cancun con Cortina unica candidata. Con il presidente della Fondazione, Riccardo Donadon, si sono trovato attorno al tavolo il sindaco Andrea Franceschi, Roberto Padrin, vice presidente della Provincia di Belluno, l'assessore regionale allo Sport Cristiano Corazzari, Roger De Menech per il Governo, Giovanni Malagò presidente del Coni, con il segretario Roberto Fabbricini e il vice Carlo Mornati, alcuni componenti della Federazione italiana sport invernali, tra cui il presidente Flavio Roda, ed Enrico Valle a cui la Fisi ha dato un ruolo tecnico nell'organizzazione dell'evento. È stato nominato il Consiglio di indirizzo, l'organo decisionale che approverà il budget annuale ed esaminerà il bilancio. Formato anche il Comitato esecutivo di gestione composto da Donadon, Carlo Mornati, Alberto Ghezze; individuato l'avvocato Paolo Nicoletti per un futuro ruolo operativo. Definito il collegio dei revisori e individuate la sede principale del Comitato, a Cortina, e una di rappresentanza, a Venezia. È stato inoltre deciso di programmare a breve alcuni incontri con la cittadinanza di Cortina e con gli operatori locali per il coinvolgimento dell'intera comunità. Si è deciso infine di adottare un codice etico (come era stato chiesto dal comitato che aveva indetto il referendum sui Mondiali, presieduto da Valentina Zardini), che dovrà essere rispettato da tutti i soggetti coinvolti a vario titolo. «E' stato un incontro molto positivo», ammette Franceschi, «abbiamo avuto la prova che avere atteso un po' per fare stare attorno allo stesso tavolo tutte le istituzioni che devono essere coinvolte nel progetto è stata una scelta corretta. L'incontro è stato infatti da subito fruttuoso perché tutti gli enti c'erano e potevano rispondere per le proprie competenze. Donadon ha portato nella Fondazione un approccio imprenditoriale che a mio avviso è decisivo. Più che ad una riunione, è stato come assistere ad un consiglio di amministrazione di una grande società. Ognuno ha parlato per il proprio campo, si sono prese decisioni, e ora si va avanti. Finora non ci eravamo mai fermati, ma era corretto», sottolinea Franceschi, «procedere per gradi ed arrivare alla riunione operativa con tutti gli attori coinvolti presenti». «È importantissimo creare una road map di avvicinamento al 2021 che possa coinvolgere tutti i giovani», dichiara Donadon «che oggi hanno tra i 12 e i 15 anni e che un domani saranno una delle parti fondanti dell'organizzazione». «Disputare un Mondiale in una città olimpica come Cortina», chiosa Roda, «ha sicuramente un valore aggiunto per tutto il movimento sciistico internazionale. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per le precedenti candidature: il lavoro già fatto è prezioso e l'eredità che ci è stata lasciata è alla base del buon successo di questa avventura».
Alessandra Segafreddo
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