Feltrino e pianura più vicini con un nuovo ponte sul Piave

FELTRE. Si allargherà, dal 2018, in occasione dei primi 100 anni dalla conclusione della Grande Guerra, il collo di bottiglia tra il Bellunese e la pianura Veneta. Ovvero l’attraversamento del fiume...

FELTRE. Si allargherà, dal 2018, in occasione dei primi 100 anni dalla conclusione della Grande Guerra, il collo di bottiglia tra il Bellunese e la pianura Veneta. Ovvero l’attraversamento del fiume Piave. Verrà costruito, per quella data, un nuovo ponte. Veneto Strade elaborerà il progetto preliminare, nel territorio del Comune di Vidor, in modo da rispondere alle accresciute esigenze di traffico tra feltrino, bellunese e pianura veneta e in previsione di un ulteriore aumento dei flussi veicolari come effetto della prossima realizzazione della Superstrada pedemontana Veneta, in corso di costruzione. Il crescente afflusso di mezzi provenienti dal Bellunese e dal Feltrino, in conseguenza anche dell’apertura della galleria Segusino – Vas, il passaggio del ponte sul Piave di Vidor, il degrado abitativo sofferto nei centri ad intenso passaggio veicolare nonché il traffico pesante dovuto alla presenza di cave di ghiaia nel territorio, hanno messo in evidenza l’inadeguatezza degli attuali collegamenti, come hanno detto ieri a Conegliano il presidente della Regione Luca Zaia, il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il sindaco di Vidor Albino Cordiali e l’amministratore delegato di Veneto Strade spa Silvano Vernizzi, che hanno sottoscritto il protocollo d’Intesa.

Lo studio predisposto per il protocollo ha evidenziato che si tratta di un’area sottoposta a notevoli volumi di traffico: il raffronto tra i dati del biennio 2000/2001 e quelli del biennio 2009/2010 evidenziano un incremento di oltre il 100 per cento. Oggi il Ponte di Vidor è interessato da circa 23.000 veicoli/giorno, con una componente di traffico pesante di oltre il 20 per cento.

«A fronte di un nuovo collegamento ritenuto necessario da tutti gli enti locali coinvolti», ha sottolineato Luca Zaia, «con la firma di aggi diamo il via alle procedure di realizzazione, con l’impegno di abbreviare al massimo i tempi procedurali. Sulla base della progettazione preliminare, ci ritroveremo per concordare i rapporti e gli impegni reciproci per portare a termine l’intervento, anche per quanto riguarda le modalità di finanziamento». L’intervento viario individuato prevede una nuova infrastruttura sul fiume Piave, localizzata a circa 1400 metri a sud est dell’attuale ponte di Vidor, tale da mettere in relazione le due sponde del fiume dalla località Fornace, lungo la Sp n. 2, in destra orografica, alla località Bosco lungo la Sp n. 34, in sinistra orografica, per uno sviluppo complessivo di circa 5 chilometri, dei quali 500 metri in viadotto sull’alveo del fiume Piave. L’opera costa 28 milioni di euro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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