Feltre, la fiera dell’Oggetto ritrovato scommessa vinta

«Da appassionati e professionisti del settore, abbiamo detto proviamo». Nel 2012 Massimiliano Conzada e Vittorio Gris, accanto al Comune, hanno dato vita alla Fiera dell’oggetto ritrovato, che è cresciuta diventando un riferimento per mercanti, appassionati e tanta tanta gente. Era l’8 dicembre (un sabato) quando per la prima volta il centro storico si è riempito di bancarelle di oggettistica antica e usata. Da allora l’appuntamento fisso della seconda domenica del mese organizzato dall’associazione “Feltre vivere il centro storico” si è consolidato e adesso compie dieci anni. Una scommessa vinta, a dimostrazione che il contesto storico della cittadella si presta perfettamente a ospitare una fiera vintage di qualità.
Durante l’estate il numero degli espositori sale anche fino a 120, mentre mediamente vanno dai 60 agli 80. Arrivano da tutto il Triveneto a esporre una vasta scelta di oggetti. «Abbiamo avuto un anno una bicicletta bellissima da collezione, una Bianchi degli anni Trenta che è stata venduta dopo un’ora da quando l’avevano scaricata, però è rimasta in vista tutto il giorno», racconta Conzada, che ricorda anche «delle acquasantiere molto particolari, quadri di qualità, cartellonistica vintage, giocattoli degli anni Cinquanta-Sessanta, stampe. C’è un po’ di tutto, perché passiamo dal collezionismo minuto a grandi cose».
L’antiquariato e il vintage hanno sempre un fascino particolare e attirano l’interesse sia dei collezionisti, che arrivano quasi prima degli espositori alla ricerca dell’affare o del pezzo mancante della collezione, sia i curiosi, visto che girare tra i banchi non costa nulla e magari vengono attratti da qualche ricordo. Gli oggetti acquistano una seconda vita e si rientra nel discorso del riuso e del riciclo della merce, che era uno degli intenti iniziali della fiera. «La manifestazione è nata con l’intento di rivitalizzare il centro storico e in quella giornata è pieno di gente», sottolinea Massimiliano Conzada. «Augurandosi che questo faccia crescere ancora di più la conoscenza della città, speriamo che aprano altre attività in cittadella», aggiunge.
«Negli anni abbiamo avuto la collaborazione degli esercenti, che danno dei servizi tenendo aperti i locali. Hanno aiutato con la loro attività ad accrescere la fiera». Per festeggiare questi primi dieci anni, i promotori hanno pensato di moltiplicare per tre le edizioni di dicembre 2022. Giovedì 8, data del decennale, un mercatino dell’usato e antiquariato aperto anche a creatività, hobbismo e artigianato; domenica 11 (seconda domenica del mese) il tradizionale appuntamento con la Fiera dell’oggetto ritrovato; domenica 18 edizione speciale dedicata oltre che all’usato e all’antiquariato anche a creatività, lavori artigianali e collezionismo.
Insomma tutto ciò che può rappresentare un regalo natalizio originale. «Fin dall’inizio, Vittorio Gris e io ci abbiamo creduto e abbiamo visto che la gente ci segue», sottolinea Massimiliano Conzada, che indica la semplicità come formula vincente, «con un tono amichevole verso gli espositori, cercando di aiutarli il più possibile. Ci sono venditori che vengono da quanto abbiamo iniziato, segno che si trovano bene, e questo fa piacere».
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