Feltre deciderà il vincitore del Giro d’Italia

Manca l’ufficialità, ma la data scelta è sabato 1 giugno, sulle strade della Granfondo Sportful, il giorno prima dell’arrivo della corsa fissato a Verona

FELTRE

Le grandi manovre in rosa portano tutte verso Feltre. La tappa che deciderà il Giro d’Italia 2019, sabato 1 giugno, sarà una autentica chicca per gli appassionati bellunesi delle due ruote.

Non ci sono ovviamente conferme ufficiali, visto che il percorso dell’edizione 102 del Giro (la partenza non sarà da Matera, ma da Bologna) verrà svelato solamente alla metà di ottobre, ma dalle indiscrezioni sempre più insistenti che circolano ci potrebbe essere una Feltre – Feltre, con la tappa che ricalcherebbe in toto il percorso della Granfondo Sportful, che proprio nel 2019 festeggia la sua venticinquesima edizione. Una giornata da incorniciare, che precederebbe di 24 ore l’arrivo della corsa, quest’anno fissato a Verona. In parole povere, chi indosserà la maglia rosa a Feltre sarà anche il vincitore 2019.

Se tutto dovesse avverarsi, la tappa del Giro proporrebbe la salita a Cima Campo in apertura (18 chilometri con pendenza media attorno al 6 per cento), l’ingresso in Trentino e l’approdo in Valsugana prima dell’ascesa a una delle salite divenute celebri negli ultimi anni, proprio grazie alla Sportful Dolomiti Race, il Manghen (23 chilometri con pendenza media del 7 per cento e punte al 15, scollinamento a quota 2.047). Di qui, discesa verso Molina, in Val di Fiemme e risalita della valle fino a Predazzo dove comincia il Passo Rolle, salita di una ventina di chilometri con una pendenza media del 5 per cento. Dopo il Rolle, la discesa in Primiero fino a Ponte Oltra dove inizia la salita conclusiva, quella che porta a Croce d’Aune: 11 chilometri con pendenza media di poco superiore al 5 per cento e punte del 16.

Un percorso rodatissimo anche a livello di volontari, con il Giro che dovrebbe fare poco o nulla per sistemare un percorso che solo 15 giorni dopo ospiterebbe la Granfondo.

Dai quartieri generali feltrini bocche cucite, sia dall’organizzatore della Granfondo Sportful Ivan Piol, sia dalla famiglia Cremonese, responsabile della Sportful e soprattutto della Castelli, che ora è legatissima al Giro con il suo marchio che appare in tutte le maglie, compresa quella rosa, la più pregiata. Un marchio leader in Italia e nel mondo dellosport, che veste anche la Nazionale.

Una tappa del genere, con partenza e arrivo a Feltre, sarebbe roba da leccarsi i baffi e darebbe grande lustro alla città e anche alla provincia, inserendosi in un progetto quadriennale che coprirebbe ogni anno una zona diversa del Bellunese, partendo proprio dal Feltrino, per poi sbarcare in Valbelluna, Cadore e Agordino, non rigorosamente in questo ordine.

Come detto, per ora si tratta di un’ipotesi, visto che il presidente dell’Apt Renato Della Giacoma, sull’Adige, conferma la tappa del 1 giugno, con arrivo a Feltre, ma con un percorso diverso e con partenza da Treviso, per poi scalare il passo Manghen e il Passo Rolle, per arrivare a Predazzo e svoltare verso Bellamonte, quindi sulle strade della Sportful Dolomiti Race. Ma da quanto risulta sarebbe una sorta di piano B.

Nel sito specializzato Tuttobiciweb era anche circolata una tappa sulle Tre Cime di Lavaredo, ma ad oggi non ci sono conferme e quell’arrivo, uno dei più belli e storici della corsa più amata dagli italiani, viene riproposto quasi ogni anno tra i probabili

Dal Trentino, intanto, arriva più di una conferma che venerdì 31 maggio il Giro arriverà a San Martino di Castrozza, mentre il giorno precedente la carovana dovrebbe approdare ad Anterselva, nella patria del biathlon.

Feltre capitale del ciclismo, con un giugno che si prospetta pazzesco a livello di promozione per la città, con sabato 1 giugno la tappa del Giro d’Italia, venerdì 7 e sabato 8 giugno la 24 ore Castelli e nel week end del 15 giugno la Sportful Dolomiti Race. I tifosi hanno già cerchiato sul calendario questi appuntamenti. –





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