“Fameja zater”, oggi assemblea con polemica

Il socio storico Umberto Olivier su tutte le furie: «Dimenticato il mio nome nel film sulla discesa delle zattere a Venezia»



Quest’oggi si svolgerà l’assemblea annuale della “Fameja dei zater e menadas” di Codissago, nel corso della quale si alzerà la voce critica dello storico socio Umberto Olivier. Il sodalizio, guidato dai castaldi Arnaldo Olvier e Bepi Vazza, è stato infatti accusato di dimenticanza in occasione della pubblicazione di un video celebrativo di uno degli eventi più importanti della storia dell’associazione, ovvero la regata rievocativa a Venezia del 1992. Umberto Olivier ha quindi espresso le sue critiche per non essere stato adeguatamente ricordato con una presa di posizione inviata pubblicamente ai soci e non solo ad essi.

«Sabato (oggi, ndr) potrebbe essere l’ultima mia partecipazione all’assemblea annuale dei soci», afferma Olivier, «e questo per me è un grande dispiacere perché ritengo, alla soglia degli 80 anni, di aver dato tanto a questa associazione. Appartengo infatti alla grande famiglia degli zattieri da sempre, perché le famiglie Olivier “Tofolon” e Losso “Cota, dalle quali discendo, sono tra le più antiche di Codissago, generatrici, nei secoli, di innumerevoli schiere di zattieri che hanno navigato la Piave e i fiumi d’Europa. Tra le innumerevoli realizzazioni ne ricordo una in particolare», continua Olivier, «a mio avviso la più importante, che è stata l’organizzazione delle manifestazioni celebrative del 500° anniversario dello statuto degli zattieri della Piave, sostanziatesi nella costruzione di 3 zattere a Perarolo e nella loro navigazione, tra giugno e settembre del 1992, fino a Venezia. Abbiamo lavorato tanto, e io in particolare, a stretto contatto con la Provincia che ci aveva fornito anche un apposito ufficio a Palazzo Piloni. La discesa delle zattere è stata documentata dal libro “La via del fiume, dalle Dolomiti a Venezia” e dal film, “La via del fiume”. Le immagini di quel film sono accompagnate dal testo appositamente approntato dal sottoscritto, che tra le altre cose ha partecipato anche alla fase di montaggio negli studi di Roma. Incomprensibilmente però l’autore del testo viene citato solo nella versione in lingua inglese, divulgata in videocassetta, con la dizione “script Umberto Olivier”, mentre, inspiegabilmente, tale citazione non compare nella versione italiana. Ne consegue la mia legittima istanza di sanare questa irriguardosa omissione alla prossima riproduzione delle copie del film». —



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