Ex Comedil c’è l’accordo conclusivo per costruire

ponte nelle alpiEx Comedil, finalmente si parte. La conferenza dei servizi sincrona convocata per oggi tirerà le somme dell’iter ripartito nelle ultime settimane, dopo che la proprietà – la veronese...

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Ex Comedil, finalmente si parte. La conferenza dei servizi sincrona convocata per oggi tirerà le somme dell’iter ripartito nelle ultime settimane, dopo che la proprietà – la veronese Pontalpi 2000 – ad inizio settembre ha chiesto il via libera a costruire sfruttando le possibilità di ampliamento previste dal Piano casa regionale.

Un confronto con il Comune ha permesso di raggiungere un accordo finale per costruire meno di quanto previsto inizialmente, visto anche che nei dieci anni passati da quando si è iniziato a disegnare la riqualificazione dell’ex Comedil sono cambiate anche le esigenze del mercato immobiliare.

E ora, nero su bianco, è stato approvato l’“atto unilaterale d’obbligo” che delinea il futuro assetto dell’area ex Comedil e le realizzazioni di interesse pubblico che i privati si impegnano a iniziare entro un anno dal permesso a costruire e ad ultimarle entro tre anni dall’inizio dei lavori.

L’accordo tra proprietà e Comune, che dovrà essere firmato davanti al notaio per permettere il rilascio del permesso a costruire, prevede che i due blocchi commerciali vengano abbassati, mentre non è stata riproposta la destinazione residenziale ipotizzata per le cinque palazzine multipiano su viale Dolomiti. Si parla di oltre 23 mila metri cubi in meno nell’ambito.

La ditta veronese, con l’accordo, si impegna d’altra parte a costruire ancora in futuro, anche se il Pua glielo permetterebbe.

I privati, con l’accordo, si impegnano quindi a realizzare una serie di opere di urbanizzazione, di infrastrutture viarie e di spazi pubblici.

Si va dalla riqualificazione dell’asse viario di viale Dolomiti. comprensivo dei percorsi e viale alberato alla nuova rotatoria stradale in corrispondenza dell’incrocio a raso esistente con via degli Zattieri, dalla strada di penetrazione interna verso l’area delle ferrovie ai nuovi percorsi pedonali ed area a parcheggio pubblici lungo via Mangiarotti e via Piave. Prevista anche la sistemazione dell’area antistante la biblioteca - centro civico.

In totale i privati realizzeranno e cederanno al Comune di Ponte nelle alpi 1.025 metri quadri per viabilità; 228 per parcheggi; 457 per spazi verdi; 1.833 per percorsi pedonali.

I privati dovranno dare la precedenza nei lavori alle opere di urbanizzazione rispetto ai fabbricati e alle aree esterne dei singoli lotti. —

Stefano De Barba

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