Estate Tizianesca, ventotto eventi in Cadore

Conferenze, concerti, proiezioni di documentari, da oggi al 13 settembre, incentrati sul mondo attorno al grande artista
Di Martina Reolon

BELLUNO. Conferenze, concerti, visite esclusive, proiezioni di documentari. Sono 28 gli incontri all’insegna di Tiziano che animeranno il Cadore. Prende il via oggi e si conclude il 13 settembre l’edizione 2014 dell’“Estate Tizianesca”.

Nel segno della continuità con gli anni scorsi, i tanti appuntamenti andranno a toccare diverse località del Cadore e del Comelico. «Guardando il programma, si nota subito che gli eventi, più che essere concentrati su Tiziano Vecellio in senso stretto, afferiscono a tutto il mondo che lo circondava, valorizzando luoghi e istituzioni di interesse culturale del territorio cadorino», mette in risalto Maria Giovanna Coletti, presidente della Fondazione Centro Studi Tiziano, che organizza la rassegna con il patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco e con la partecipazione, tra gli altri, di Confindustria Belluno Dolomiti, Ordine degli architetti, Fai e diocesi di Belluno-Feltre.

«L’obiettivo è creare opportunità culturali e radicare l’orgoglio dell’appartenenza, dando una speranza forte, che consiste nella consapevolezza che per la nostra provincia si apre il grande mondo del turismo culturale».

Uno dei punti forti dell’“Estate Tizianesca” di quest’anno saranno gli incontri incentrati sulla figura di Paolo Veronese. «Attualmente è in corso una grande mostra a Verona, curata da Bernard Aikema, studioso di fama internazionale, che presenterà l’evento in Magnifica Comunità a Pieve giovedì alle 18, e poi sabato nella chiesa di San Giovanni Battista di Vinigo», aggiunge la Coletti.

Di Veronese verrà messa in evidenza anche la professione di architetto. Non a caso sette appuntamenti della rassegna saranno proprio concentrati sull’architettura, con valore di formazione professionale per gli iscritti all’Ordine.

«Una felice sinergia, condivisa con la Fondazione Architettura Dolomiti, che potrebbe essere il punto di partenza per la realizzazione di una guida sull’architettura del Cadore, ma anche dell’intera provincia», evidenzia Alessandro Sacchet, presidente Ordine architetti di Belluno. Tra l’altro, protagoniste della rassegna culturale dedicata al mondo tizianesco saranno proprio le chiese-scrigno del Cadore e le dimore storiche, di cui si potranno conoscere storia, interventi di restauro, contesti.

L’“Estate Tizianesca” inizia infatti oggi alle 16 a Villa Alma di Venas. Altri appuntamenti, solo per citarne alcuni, saranno martedì 22 luglio a Palazzo Poli di San Pietro, giovedì 24 alla chiesa del Cristo di Valcalda, il 26 luglio in quella di Sant’Orsola.

«Le dimore storiche possono diventare un grande patrimonio turistico», dice ancora la Coletti, «e perciò bisogna convincere i proprietari ad aprirle. Interessante sarà l’incontro di mercoledì alle 15 in Magnifica Comunità, dove Roberto Raimondi e Marco Tamaro parleranno di paesaggi storici e spazi dell’abitare, nonché delle ville».

Se chiese, borgate e dimore costituiranno la scena di tanti incontri, non mancheranno gli appuntamenti nei musei e nelle sedi delle istituzioni. Alcune visite saranno arricchite da eventi come conferenze, presentazioni di libri, seminari sul ruolo del committente nell’opera d’arte.

Spazio anche alla musica, il 1 agosto, con i Maestri dell’Accademia Ciani, e il 7 e 8 agosto con la Dolomiti Symphonia. Tutte le informazioni e il programma dell’“Estate Tizianesca” sono disponibili sul sito www.tizianovecellio.it.

«La rassegna sarà anche amplificata su Ait Dolomiti, la nostra agenzia di promozione turistica», precisa Sandro Da Rold, membro della giunta esecutiva, con delega al turismo, di Confindustria Belluno Dolomiti.

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