Essilux, niente dividendi e tagli agli stipendi dei manager

La società ha anche creato un fondo da 100 milioni di euro a sostegno dei suoi 150 mila lavoratori in tutto il mondo 



Niente dividendo a valere sul 2019, compensi dimezzati per i consiglieri d’amministrazione e tagli agli stipendi per i manager. Sono le tre decisioni assunte dal cda di EssilorLuxottica, che ha preso atto del momento difficile sul fronte economico e ha deciso di mandare un segnale. Non solo sul fronte delle retribuzioni, ma anche costituendo un fondo da 100 milioni di euro per venire in aiuto dei 150mila dipendenti che ha nel mondo e che oggi sono per la gran parte in cassa integrazione (secondo le legislazioni dei diversi Paesi). Va ricordato che in Italia a inizio aprile Luxottica si era già mossa sul fronte dell’emergenza assicurando ai lavoratori in cassa integrazione che sarebbe stato loro integrato il trattamento sociale portandolo fino al 100% dello stipendio.

La posizione sulla cedola, che sarà portata al giudizio dell’assemblea societaria in programma il 25 giugno (inizialmente era prevista per il 15 maggio, ma poi l’allarme coronavirus ha spinto la società a spostarla e prevederne lo svolgimento a porte chiuse), era nell’aria da tempo, considerato che il board della società nata sull’asse italo-francese dai colossi delle lenti e delle montature Essilor e Luxottica aveva già sospeso la distribuzione agli azionisti, in attesa di una decisione definitiva.

«L’esperienza delle precedenti crisi economiche», sottolinea Essilux in una nota, «suggerisce che gli acquisti di beni e servizi per la correzione della vista saranno differiti durante l’emergenza, ma non annullati. In linea con la sua mission di aiutare il mondo a vedere meglio, vivere meglio e godere appieno della vita, la società ha le risorse necessarie per rispondere a una domanda di mercato resiliente che è oggi sospesa ma che si ripresenterà non appena la situazione si stabilizzerà». Inoltre il cda ha concordato la possibilità di rivalutare nella seconda metà dell’anno lo stato del business e l’efficacia delle misure adottate per affrontare l’epidemia di Covid 19.

«Se il recupero sarà sufficientemente solido», recita la nota, «il consiglio di amministrazione potrà proporre un dividendo eccezionale da porre in pagamento entro la fine del 2020», conclude.

Il gruppo italo-francese ha chiuso l’esercizio 2019 con i principali indicatori in crescita. I ricavi sono saliti del 4,4% sul 2018 a cambi costanti e l’utile netto adjusted (quindi al netto delle componenti straordinarie) del 9,2%. Un report pubblicato ieri da Equita Sim conferma l’indicazione “buy” (cioè comprare) sul titolo Essililux, che per gli esperti agli attuali corsi azionari non esprime pienamente il suo valore. Gli analisti si aspettano un dividendo quasi dimezzato nel 2020: 1,12 euro da 2,04 nel 2018.

La decisione di sospendere la distribuzione dei dividendi accomuna Essilor-Luxottica a numerose altre società quotate. In particolare questo trend è molto forte in ambito bancario, soprattutto dopo che la Bce ha raccomandato agli istituti dell’Eurozona di congelare le cedole almeno fino a ottobre. In ambito assicurativo, invece, Generali ha optato per la conferma del dividendo, ma con pagamento suddiviso in due parti tra maggio e fine anno. —

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