Erto, torna a rivivere la tradizione della Via Crucis

ERTO E CASSO. Due novità in vista per la storica Via crucis di Erto, in costante ripetizione dal 1600: quest’anno il quadretto vivente dell’ultima cena sarà inscenato direttamente sulla sagrato della...
Il crocifisso di Erto veniva portato in processione da tre secoli
Il crocifisso di Erto veniva portato in processione da tre secoli

ERTO E CASSO. Due novità in vista per la storica Via crucis di Erto, in costante ripetizione dal 1600: quest’anno il quadretto vivente dell’ultima cena sarà inscenato direttamente sulla sagrato della chiesa parrocchiale nel pomeriggio di domani. Si tratta di una tradizione nella tradizione rispolverata qualche anno fa e proposta alle 17, quando dalla chiesa i fedeli usciranno per le cerimonie del Venerdì santo. La seconda novità riguarda il libro che Italo Filippin, anche lui figurante della Via crucis e noto studioso locale, ha appena dato alle stampe.

L’uscita del volume, edito da “La biblioteca dell’immagine” proprio su questo appuntamento con la storia, sta già richiamando in zona turisti, visitatori e addirittura comitive dall’estero. Sono infatti più di 400 anni che ad Erto va in scena la rappresentazione delle ultime ore di vita di Gesù. Questa volta l’incognita è legata al meteo perché dopo mesi di caldo e siccità estrema le previsioni parlano di piogge intense. Ma i Cagnuedi non si fermeranno.

«Le promesse al Signore dei nostri avi vanno rispettate, neppure il disastro del Vajont è riuscito a trattenerci», ha commentato al proposito il presidente del comitato organizzatore, Bortolo Filippin. In paese sono attese circa 10 mila persone, grazie anche alla pubblicazione del libro fotografico di Filippin.

Il voto del Seicento ha permesso di scongiurare lo spettro della peste nera. Da allora ogni Venerdì santo il Cristo (Danilo Martinelli) viene appeso alla croce insieme ai due ladroni (Walic Corona “Tita” e Loris Filippin). Insieme a loro ci saranno Maria (Maddalena Filippin), Pietro (Vanni Martinelli Gaia) e Giuda (Anio Martinelli Gaia) e numerosi figuranti minori, tutti rigorosamente originari di Erto. Dopo il processo dinanzi a Pilato (Bortolo Filippin Giambon), a Caifa (Pietro Martinelli Caporal) e ai sommi sacerdoti (Giuseppe Filippin Giambon, Silvio Filippin Pinca, Italo Filippin Frambol e Felice Martinelli Marendi). L’evento avrà inizio attorno alle 20 in prossimità della collina di Sciaston. Ma, come annunciato, già alle 17 sarà possibile pregustare un’anticipazione della processione vera e propria grazie alla cena dei dodici apostoli ricreata di fronte alla chiesa parrocchiale.

Fabiano Filippin

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